Milano nasconde molti segreti, è la città dalle mille soprese. Dietro le sue vie e i suoi monumenti, si celano storie e leggende. Ecco 4 leggende di Milano da scoprire
Il drago a guardia del Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco è uno dei simboli di Milano. Dimora degli Sforza e dei Visconti, ora museo cittadino.
Pochi sanno che sopra le porte della fortezza, giace un’immagine raffigurante un serpente che tiene in bocca un bambino. Dietro questa creatura, si nasconde una delle leggende di Milano più avvincenti.
Come mai il nostro Castello Sforzesco è protetto da questa figura macabra?
La leggenda narra che attorno al IV Secolo, un drago di nome Tarantasio giunse nei pressi di Milano, trovando dimora in una grotta. Questo mostro cominciò ad attirare a sé ed a divorare i bambini.
Umberto Visconti decise così di affrontare il drago, sconfiggendolo.
Per onorare la sua vittoria, fece creare un araldo raffigurante la creatura, ponendola anche a guardia del suo castello.
La dama Velata di Parco Sempione
Rimanendo nell’area del Castello Sforzesco, è facile imbattersi nel Parco Sempione, il polmone verde di Milano. Ebbene si, anche questo parco ospita una delle leggende di Milano più bizzarre.
Il Parco Sempione è stato fondato nel 1800.
A fine Secolo, durante un nebbioso novembre, un certo Alvisio stava passeggiando per le vie del parco.
Lì, gli si avvicinò una dama velata di nero.
Chiacchierarono a lungo, ed arrivarono davanti ad una villa che il giorno prima aveva ospitato un funerale. Passarono la notte insieme, e l’indomani la dama riaccompagnò il giovane nel parco, scomparendo dietro agli alberi.
Alvisio raccontò la storia agli amici, che gli rivelarono la leggenda della dama velata.
Ella avvicinava i giovani nel parco per soddisfare i propri desideri, nascondendo la faccia tumefatta dalla morte sotto un velo.
Il Toro di Galleria Vittorio Emanuele
Tra le leggende di Milano, questa è sicuramente la più conosciuta.
La Galleria Vittorio Emanuele è un passaggio dalla grande bellezza architettonica che lega Piazza Della Scala al Duomo di Milano.
La sua pavimentazione presenta molti riferimenti ad altre città italiane, tra cui Torino.
L’architetto Giuseppe Mengoni, autore della Galleria, ha omaggiato questa città realizzando un mosaico che raffigura un toro.
Da allora, tra i milanesi si è diffuso il rito scaramantico di ruotare il tallone destro sul mosaico per ben tre volte.
I motivi di questa leggenda di Milano sono vari: c’è chi dice che garantisca un anno fertile, chi sostiene che il gesto regali ai visitatori un futuro nella città.
L’unica cosa certa, è che il toro attira moltissimi curiosi da tutto il mondo!
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La Casa Del Diavolo
Avreste mai pensato che nella nostra città abbia dimorato il Diavolo?
Secondo una delle leggende di Milano, sembra di sì.
Nella zona di Porta Romana a Milano, si trova una dimora seicentesca costruita secondo lo stile barocco. L’edificio prende il nome di Villa Acerbi, dal proprietario Ludovico Acerbi, marchese di Milano.
Nel 1600, poco dopo la costruzione del palazzo, Milano venne colpita dalla peste.
Mentre l’epidemia dilagava, il marchese organizzava sontuose feste e girava per la città in una carrozza dai cavalli neri.
Dal momento che nessuno degli ospiti del marchese si ammalò di peste, le persone cominciarono a credere che egli fosse il Diavolo.
Come prova della leggenda, sembra che nel portone sia incastonata una palla di cannone, esplosa dagli austriaci nel tardo Ottocento. Nessun danno fu recato alla casa.
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