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Spende 43 euro in panetteria: “Il cibo non era neanche fresco”
giulia
9 Maggio 2023

Jonathan Bazzi ha pagato 43 euro in panetteria per una cena take away presa in zona Porta Venezia a Milano.
Come lui stesso ha confermato, il cibo acquistato non era fresco e neanche particolarmente buono.
Non era una panetteria di lusso, anzi, viene definita dallo stesso Bazzi “un posto normalissimo”.

L’indignazione per aver speso 43 euro in una panetteria

Avete capito bene, l’uomo ha speso 43 euro in panetteria per due focacce dal costo di 10 euro, un fiore di zucca da 4 euro e 50, una mozzarella in carrozza da 5 euro.
Come tutti potrete immaginare questi prezzi esorbitanti della cena da asporto hanno indignato non solo Bazzi, ma l’intero web.

Jonathan è arrivato nella panetteria di Porta Venezia quasi all’ora della chiusura, quindi non ha avuto modo di valutare i prezzi sulle insegna esterne, ma non avrebbe mai immaginato di spendere una tale cifra.

Purtroppo la città ha un grosso problema con il rapporto qualità-prezzo: ristoranti e locali di fascia bassa portano i prezzi dei loro piatti alle stelle senza nessuna apparente giustificazione.

Milano non si può dunque definire una città “democratica”, al contrario, sembra essere riservata ad un élite che poco ha a che vedere con la vita reale della città.

43 euro in panetteria

Spendere 43 euro in panetteria è davvero immotivato?

La risposta sembra essere chiara: sì.
Tuttavia dobbiamo tenere presente il costo degli affitti di Milano.
Purtroppo a causa dell’inflazione il mercato immobiliare ha subito variazioni notevoli, così come il costo delle materie prime: gli ingredienti sono diventati più cari, ma i ristoratori devono comunque trovare un margine di guadagno e quindi alzano i prezzi.

Molte persone sui social hanno criticato l’uomo sostenendo che avrebbe potuto fare i suoi acquisti da un’altra parte, ma Jonathan ci tiene a sottolineare che i prezzi sono alti in ogni quartiere di Milano, anche quelli più popolari.
L’unica opzione per l’uomo sarebbe quindi quella di cambiare città, ma Bazzi non ha nessuna intenzione di farlo:

“Questa è la mia città, sono nato a venti minuti dal centro, sono cresciuto qua. Prima non era così, le cose sono molto cambiate, da tanti punti di vista, dagli affitti ai costi. C’è una spirale degenerativa, a fronte di stipendi che non seguono questi aumenti”.

E voi amici di Cool in Milan, credete che i prezzi esorbitanti di Milano siano giustificati?

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