Il cantautore Achille Lauro ha fatto una bellissima sorpresa di Natale al Policlinico San Donato di Milano. Vendendo un quadro di grande valore, ha regalato all’ospedale 100.000 euro.
Il Policlinico San Donato: una lotta costante
Il Policlinico San Donato lotta da anni contro le cardiopatie congenite.
Ogni anno, sono circa 500 gli interventi cardiochirurgiche.
Bambini, adulti, ma anche pazienti che purtroppo, passano gran parte della vita all’interno dell’ospedale, a causa di una malattia che non dà tregua.
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La raccolta fondi firmata Achille Lauro
Nella giornata del 7 dicembre, il cantante italiano Achille Lauro ha organizzato un evento molto speciale.
Durante la sua esibizione, ha mostrato al pubblico il comportamento del suo cuore mentre cantava.
I suoi battiti cardiaci sono stati registrati e trasmessi attraverso un dispositivo composto da sensori collegato direttamente con il suo corpo.
Qual era lo scopo di questa esibizione così originale?
L’evento è stato pensato come raccolta fondi a beneficio del Policlinico San Donato di Milano.
Achille Lauro ha successivamente messo all’asta un quadro digitale dei suoi battiti cardiaci, che è stato venduto alla cifra di 100.000 euro.
Un regalo di Natale al Policlinico San Donato
Con il denaro raccolto, il reparto di cardiochirurgia pediatrica del Policlinico di San Donato ha potuto acquistare ecocardio-color-doppler tridimensionale.
Questa macchina, in futuro, rappresenterà uno strumento fondamentale per la salvezza dei bambini affetti da malattie cardiache.
Come se il regalo non bastasse, Achille Lauro ha deciso di fare una sorpresa ai piccoli pazienti.
L’artista si è unito ai bambini, cantando e giocando con loro in reparto. Toccanti sono le sue parole:
“Grazie al Policlinico San Donato ho potuto rivivere la magia del Natale attraverso lo sguardo dei bambini del reparto di cardiochirurgia infantile. Un Natale la cui essenza è racchiusa nella speranza. Abbiamo trascorso insieme qualche momento di spensieratezza, giocando, cantando. Spero di aver raggiunto i loro cuori ed essere riuscito a donare loro un momento di serenità e felicità quanto loro hanno fatto con me. Ringrazio l’ospedale e tutti i professionisti che ci lavorano per la bella opportunità”
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