Arriva alla Galleria d’Arte Tommaso Calabro la mostra Instant Warhol, dedicata a una selezione di fotografie e Polaroid che Andy Warhol realizzò durante gli ultimi vent’anni della sua vita.
Instant Warhol
Andy Warhol utilizzò la fotografia sin dalle prime fasi della sua carriera, quando era solito appropriarsi di scatti pubblicati su riviste e pubblicità, e trasmesse dai media per creare serigrafie che sono entrate a far parte del canone della storia dell’arte.
Dopo che un’azione legale fu intrapresa contro di lui per aver utilizzato una fotografia di Patricia Caulfield pubblicata sul magazine Modern Photogaphy (giugno 1964) come base per i suoi Flowers, Warhol iniziò a scattare assiduamente per creare nuove composizioni originali. Ovunque andasse, portava con sé una Polaroid, sua compagna instancabile.
Warhol e la sua Polaroid
Nel 1971 Warhol iniziò a utilizzare la Polaroid Big Shot, un’economica macchina fotografica istantanea a fuoco fisso che rivoluzionò la sua produzione. Progettata per realizzare ritratti, la Big Shot sintetizzava perfettamente in un unico oggetto le due principali linee di ricerca di Warhol: la sua ossessione per la celebrità e la produzione in serie dell’opera d’arte.
La mostra alla Galleria d’Arte Tommaso Calabro raccoglie una selezione di Polaroid e stampe alla gelatina d’argento in cui compaiono amici della cerchia di Warhol, star del cinema, celebrità e membri del jet set internazionale, come l’imprenditore Gianni Agnelli, l’attrice Bianca Jagger, la cantante Grace Jones, e i fashion designer Halston, Gianfranco Ferrè e Diane von Furstenberg.
Sono inclusi alcuni autoritratti dello stesso Warhol, in cui l’artista compare truccato da drag queen o con indosso la sua leggendaria parrucca bionda.