Fonti ministeriali riferiscono che su questo e su altri aspetti del decreto riaperture verranno fatte nuove valutazioni tra il 10 e il 14 maggio. Ovviamente la base della revisione dovranno essere i dati sui contagi e l’andamento della curva epidemiologica dopo le prime aperture del 26 aprile.
Questo è l’impegno assunto dal governo, anche alla luce delle vibranti proteste del centrodestra dei giorni scorsi per il coprifuoco con inizio alle 22 che, di fatto, rende quasi impossibile il ritorno alla vita serale per i ristoranti, nonostante il via libera per la cena al tavolo, anche se solo all’aperto.
Una vittoria per Forza Italia e Lega ma non per Giorgia Meloni, il cui ordine del giorno che prevedeva l’apertura dei ristoranti fino alle 24 è stato respinto dopo diverse sospensioni della seduta.
Scontro Salvini Meloni sul coprifuoco
Tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni è duello continuo per la supremazia nel centrodestra. Una tensione che va avanti da mesi e che si sta scaricando anche sul delicato tema del coprifuoco.
Ambedue sono favorevoli alla sua cancellazione, ma si trovano su fronti opposti sulla strada per ottenere questo risultato. Così la battaglia degli ordini del giorno sulla possibile revoca delle restrizioni a maggio finisce per dare un altro scossone al rapporto Lega-Fdi ,allargando il solco tra chi ha scelto di entrare al governo e chi, invece, come Fratelli d’Italia combatte a volto aperto l’esecutivo dall’opposizione.
Al termine di questa riunione gli staff della Lega e di Forza Italia inauguravano la dicitura “centrodestra di governo” riunitasi per “fare il punto della situazione politica con particolare riferimento alle restrizioni e ai prossimi voti in Aula”.
Mozione di sfiducia al ministro della salute Roberto Speranza
Un centrodestra di governo che difficilmente potrebbe sfiduciare il ministro della salute Roberto Speranza al Senato, si ragiona in ambienti della maggioranza. Fdi e Salvini hanno presentato la mozione contro il ministro.
Anche perchè – è il ragionamento che si fa in ambienti parlamentari – un eventuale sì alla sfiducia porterebbe automaticamente la Lega fuori dalla maggioranza di governo: cosa considerata quasi impossibile.
A metà maggio si valuterà lo spostamento del coprifuoco
Fratelli d’Italia martella intanto sul coprifuoco: “E’ evidente – trapela dal partito di Meloni – che il governo è nel caos…Meno male che gli ordini del giorno non contavano nulla e che questo sul coprifuoco era inutile…”.
A Fratelli d’Italia il compito di dare voce a chi non ce la fa più, all’ampio fronte della protesta composto da quelle fasce sociali scontente, che non vedono differenze evidenti tra il Conte due e il governo Draghi.
Alla Lega, invece, il ruolo di “incidere, di contare, di condizionare da dentro, di rappresentare il buon senso di milioni di italiani che vogliono tornare alla vita e al lavoro “, come ama ricordare Salvini. E alla luce del risultato finale, la Lega fa trapelare tutta la sua soddisfazione per la mediazione raggiunta sul coprifuoco.