Dall’11 dicembre la Lombardia potrebbe essere promossa a zona gialla
A dirlo è il governatore della Lombardia Attilio Fontana che, analizzando gli indici di contagio della regione, appare fiducioso sulla promozione della Lombardia da zona arancione a zona gialla.
Cosa cambierebbe in caso di promozione?
Inanzitutto non sarebbero più vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune e i ristoranti potrebbero finalmente riaprire dalle 5 alle 18.
Ecco il dettaglio:
Spostamenti
Spostarsi fuori dal proprio Comune non sarà più vietato, né si dovrà più portare con sé un’autocertificazione quando ci si muove. Rimane però in vigore il coprifuoco: gli spostamenti sono consentiti solo dalle 5 alle 22.
Durante il coprifuoco ci si può spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Rimane comunque la raccomandazione di limitare i propri spostamenti a quelli necessari.
Nel periodo dal 21 dicembre 6 gennaio, però, come stabilito dall’ultimo Dpcm, sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. “A Natale, Santo Stefano e primo gennaio – come ha annunciato il premier Giuseppe Conte – sono anche vietati gli spostamenti da un comune all’altro”.
Il transito nelle aree rosse o arancioni – come specificato nelle Faq del governo – è consentito liberamente (dalle 5 alle 22) se si è diretti in altri territori che si trovino in zona gialla, senza necessità di motivazione. È invece possibile raggiungere una zona rossa o arancione solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Negozi, ristoranti e centri commerciali
I negozi, già riaperti con il passaggio a zona arancione, rimangono naturalmente in attività.
La grossa novità riguarda invece bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie che potranno finalmente riaprire, ma soltanto dalle 5 alle 18 (possibile effettuare il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario).
Restano chiusi invece nei giorni festivi e prefestivi le medie e grandi strutture di vendita, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.