Dovete prenotare le vacanze, ma non sapete quali mete turistiche evitare? Ecco dove hanno reintrodotto il coprifuoco e altre restrizioni.
Con l’impennata dei contagi tornano i coprifuoco anti Covid in alcune delle mete turistiche europee più gettonate.
Stop alla musica a Mykonos
L’andamento preoccupante dei casi ha imposto una stretta nell’isola greca che in estate viene presa d’assalto, soprattutto dai giovani.
Stop alla musica: fino al 26 luglio la musica sarà vietata nei ristoranti, nei caffè e nei club e torna il coprifuoco dall’una alle sei del mattino.
Chiaramente si teme un rimbalzo negativo per il turismo, il quinto dell’economia greca, dopo il crollo del numero di visitatori e delle entrate ai minimi storici nel 2020.
Mykonos è tra le sei regioni greche classificate al livello arancione di sorveglianza, a causa della diffusione del coronavirus prevalentemente della variante Delta.
Il numero di infezioni in Grecia cresce da alcune settimane, tanto da spingere il governo all’obbligatorietà dei vaccini per gli operatori di cura.
Restrizioni per 161 Comuni nella Catalogna
Il coprifuoco è stato reintrodotto a Barcellona, a seguito del via libera della Corte suprema regionale.
Rimarrà in vigore dall’una alle sei del mattino nelle aree in cui i tassi di infezione superano i 400 casi ogni 100mila abitanti in un periodo di 14 giorni.
Anche qui la stretta, che interessa 161 Comuni, comprese famose località balneari come Sitges e Salou.
L’esplosione nella quinta ondata di coronavirus aumenta la pressione sulle terapie intensive della Catalogna.
Altre misure anti contagio tra Paesi
Si tenta il possibile per mettere un freno all’escalation di coronavirus anche altrove.
Da domenica 18 è diventato obbligatorio in Francia un test Covid (risalente alle 24 ore precedenti l’ingresso nel suo territorio) per chi proviene da Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Paesi Bassi.
In parallelo, il Regno Unito ha imposto la quarantena di dieci giorni a chi arrivi dalla Francia, anche se completamente vaccinato.
Preoccupa in questo caso l’aumento di casi legati alla variante Beta identificata per la prima volta in Sudafrica.
Le vacanze degli italiani
Sicuramente ci sarà qualche effetto sulle scelte degli italiani per le vacanze.
In base ad una analisi della Coldiretti, sono meno di 1,5 milioni i nostri connazionali che hanno deciso di trascorrere una vacanza all’estero.
Gli italiani resteranno per la stragrande maggioranza nei confini, e addirittura un italiano su tre (33,3%) avrebbe scelto di fare una vacanza in loco, all’interno della propria regione.’