Covid: l’Italia torna a colorarsi con le zone rosse, gialle e verdi.
Peggiora l’andamento della pandemia da Coronavirus in Italia, come dimostra il nuovo aggiornamento della mappa epidemiologica dell’Ecdc (Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie),
che classifica le zone a maggiore o minor rischio di diffusione Covid-19.
Gli indicatori
La mappa è elaborata combinando tre indicatori:
il tasso di positività, l’incidenza dei nuovi casi di positivi al virus ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e la percentuale di tamponi effettuati.
Quali regioni sono a rischio zona rossa?
Solo Molise, Sardegna e Valle d’Aosta rimangono nella fascia a minor rischio di diffusione del virus, mentre passano in rosso il Friuli-Venezia Giulia, le Marche, la Calabria e la provincia autonoma di Bolzano.
Sono in fascia verde, i territori che hanno registrato meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane, con un tasso di positività inferiore al 4%.
Le regioni in giallo registrano meno di 50 casi ogni 100mila abitanti, con un tasso di positività uguale o superiore al 4%, oppure tra i 25 e i 150 casi ma con un tasso di positività sotto il 4%.
In rosso invece i territori con un numero di casi compreso tra i 50 e i 150 e un tasso di positività inferiore al 4% oppure tra i 150 e i 500 casi e un tasso inferiore al 4%.
La situazione in Europa
In lieve peggioramento rispetto alla scorsa settimana anche Francia e Spagna che però, insieme a Italia e Portogallo, rimangono le zone al momento meno colpite dalla nuova ondata di coronavirus.
Diversi Paesi europei sono invece classificati in rosso scuro, colore che indica le regioni con oltre 500 casi ogni 100mila abitanti. In questa fascia troviamo Romania, Bulgaria, Grecia e diversi Stati balcanici, come anche Irlanda, Belgio e Lussemburgo.
La mappa che mostra l’incidenza dei nuovi casi di Covid ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni.
Fonte: SkyTg24