In arrivo due sperimentazioni dei vaccini anti Covid in corso nei bambini e negli adolescenti. Grazie ai risultati preliminari di alcuni test effettuati, ci sono i presupposti per ipotizzare che “la loro autorizzazione da parte delle attività regolatorie possa arrivare in tempo per la riapertura delle scuole”.
Così ha detto all’ANSA l’immunologo Sergio Abrignani, dell’Università Statale di Milano e membro del Comitato Tecnico Scientifico.
Prima vaccinazioni per gli insegnanti
Anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è sulla stessa lunghezza d’onda. “Innanzitutto bisogna completare la vaccinazione degli insegnanti, siamo arrivati al 70%, dopodiché arriveremo a vaccinare anche i più piccoli. La vaccinazione nelle scuole è una strada da percorrere, ma completiamo la vaccinazione degli insegnanti e di tutto il personale, poi affrontiamo il problema anche dei ragazzi più grandi e progressivamente di tutti quelli che hanno meno di 16 anni“.
Tutti e due i vaccini che si stanno sperimentando in bambini e adolescenti si basano sulla tecnica dell’Rna messaggero e a condurre gli studi sono le aziende Moderna e Pfizer/BioNTech.
La prima sperimentazione condotta da Moderna, è iniziata negli Stati Uniti nel dicembre 2020 su 3.000 ragazzi fra 12 e 17 anni.
La stessa azienda ha appena avviato un secondo studio, chiamato KidCove, su 6.750 bambini da sei mesi a 11 anni.
Secondo i programmi, i primi a ricevere il vaccino saranno i più grandi e gradualmente si passerà ai più piccoli.