Effetto green pass: non decollano i vaccini.
Tamponi: oltre 2 milioni di italiani si sono sottoposti ai test rapidi, mentre in 400mila si sono convinti a vaccinarsi.
Questa settimana è soprattutto contraddistinta dall’effetto green pass e l’obbligo di presentare il certificato verde per entrare nei luoghi di lavoro.
Secondo i dati elaborati da Gimbe, il numero dei tamponi antigenici rapidi ha registrato una netta impennata, aumentando del 78,5% in una settimana.
La media mobile a 7 giorni è salita da 173.235 del 13 ottobre a 309.297 il 19 ottobre;
La media mobile a 7 giorni dei nuovi vaccinati rimane, invece, sostanzialmente stabile:
da 57.275 del 13 ottobre a 58.201 del 19 ottobre;
complessivamente nell’ultima settimana sono state vaccinate 407.404 nuove persone (+4,7%).
Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE, ha spiegato:
“Nell’interpretare gli effetti del green pass su tamponi e nuovi vaccinati,
bisogna tenere conto che ogni persona non vaccinata può arrivare a sottoporsi sino a 3 tamponi a settimana.
Mentre, per aumentare la copertura vaccinale è sufficiente che il numero di nuovi vaccinati non tenda allo zero”.
Delle 407.404 nuove persone vaccinate nella settimana 13-19 ottobre, l’86,4% appartiene a fasce anagrafiche che includono persone in età lavorativa:
78.387 nella fascia 20-29 anni, 90.960 nella fascia 30-39 anni, 85.745 nella fascia 40-49 anni, 68.812 nella fascia 50-59 anni e 27.934 nella fascia 60-69.
“Osservando scenari poco rassicuranti di altri Paesi e nell’attuale impossibilità sia di definire percentuali “magiche” per conquistare l’immunità di popolazione, sia di prevedere i tempi per raggiungere un preciso target vaccinale, con la stagione invernale alle porte e l’efficacia vaccinale che, a 6 mesi dal completamento del ciclo, inizia lentamente a declinare, la Fondazione GIMBE invita a perseguire una strategia multifattoriale per tutelare la salute delle persone e garantire l’irreversibilità delle riaperture”– conclude Cartabellotta.