È arrivato regolarmente poco prima delle 13.20 il primo Frecciarossa, numero 9515, partito da Milano alle 7,10. Medici della Asl e uomini della Protezione civile con tute protettive bianche, guanti, mascherine e visiera hanno misurato la temperatura ai pendolari. Chi viene dal Nord, comunque, dovrà aver avvisato comune di residenza, Asl e medico di base e si dovrà sottoporre a quarantena obbligatoria. Sul posto gli uomini della polizia ferroviaria stanno verificando le motivazioni del rientro come previsto dal decreto governativo.
Nel corso della giornata sono tre in totale i treni in partenza da Milano e in arrivo a Napoli. Il secondo Frecciarossa è partito dalla stazione Centrale di Milano con solo 162 passeggeri a bordo. Nessun assalto dunque, e anzi diversi posti vuoti, al di là a quelli che devono essere lasciati liberi per il distanziamento.
C’è molta attenzione sui rientri per la fase 2 del Coronavirus, che parte oggi 4 maggio 2020. Oltre ai comprovati motivi di lavoro e per urgenti motivi sanitari, infatti, il DPCM del 26 aprile ammette gli spostamenti da una regione all’altra anche per tornare alla propria residenza. Una situazione che aveva destato l’allarme della Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca, negli scorsi giorni, aveva segnalato la questione anche al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, temendo una possibile ripresa dei contagi a causa dei rientri. L’ordinanza emanata dalla Regione Campania il 1 maggio, inoltre, prevede che tutti gli arrivi da fuori regione o dall’estero debbano essere tracciati e segnalati alle Asl di pertinenza e alla Prefettura. Per chi si sposta senza un motivo valido, infatti, in Campania è prevista la quarantena obbligatoria a casa per 14 giorni.