Fuori Salone 2021: la Feltrinelli ci porta nelle atmosfere di Dostoevskij

Fuori Salone 2021: la Feltrinelli ci porta nelle atmosfere di Dostoevskij

Fuori Salone 2021: la Feltrinelli ci porta nelle atmosfere di Dostoevskij

Fuori Salone 2021: La Feltrinelli di Piazza Piemonte porta i lettori nelle atmosfere dei libri di Dostoevskij

La Feltrinelli partecipa al Fuori Salone 2021. Design e letteratura si incontrano nell’installazione firmata dall’architetto Victor Vasilev e ispirata al tema della lettura e ai capolavori di Dostoevskij, in occasione dei 200 anni dalla sua nascita.

Realizzata grazie alla collaborazione di Living Divani, Oluce e Potafiori, l’installazione sarà ricreata nello store di Piazza Piemonte a Milano dal 4 al 12 settembre.

In occasione della settimana del Fuori Salone 2021, dal 4 al 12 settembre, laFeltrinelli Piazza Piemonte si trasforma e rende omaggio allo scrittore universale Fëdor Dostoevskij, nell’anniversario dei 200 anni dalla nascita, proponendo al pubblico un’esperienza che coniuga architettura, design e letteratura.

Fuori Salone 2021: la Feltrinelli ci porta nelle atmosfere di Dostoevskij
Fuori Salone 2021: la Feltrinelli ci porta nelle atmosfere di Dostoevskij

Ecco le parole di Victor Vasilev

“Crediamo che fare libreria significhi offrire occasioni sempre nuove di immersione nella lettura. La proposta di Victor Vasilev ci entusiasma perché rappresenta un invito non solo a ritornare sulle pagine di uno dei maestri della letteratura moderna, ma anche a riflettere sullo ‘spazio’ che ciascuno di noi destina alla lettura e alla cultura. Interno D.200 è un gioco che vuole trasformare le parole in un ambiente e quell’ambiente in un ideale momento di incontro tra i lettori di oggi e lo scrittore moscovita”, afferma Alessandro Monti, direttore business Librerie Feltrinelli.

“Chi voleva conoscere il mondo nell’800 – spiega Victor Vasilev – leggeva, e la lettura era l’unico modo per scoprire città, paesi, culture, per immaginarsi ambienti e per tracciare nella propria mente dei paesaggi immaginari. La lettura era un rito, l’occasione di progresso culturale e sociale, talvolta quasi un’ossessione, così come viene dipinta per il protagonista di Delitto e Castigo.

In questo desiderio di la Feltrinelli di rapportare i due mondi – del libro e del design – ho voluto riproporre il tema della sala da lettura, che risulta oggi quasi obsoleto. Ma dobbiamo ricordare che arredi come librerie, se non addirittura biblioteche, e comode poltrone in cui immergersi per consumare i volumi di pagine e pagine hanno costruito l’abitare per secoli e accompagnano i protagonisti di Dostoevskij in molta della sua bibliografia”.

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