Torna l’appuntamento con il Gambero Rosso e la guida “Ristoranti d’Italia 2021” , nell’anno in cui il ciclone Covid si è abbattuto sul settore della ristorazione.
La guida immortala non solo l’eccellenza della cucina e del servizio in sala ma soprattutto un’imprenditoria che tiene duro e cerca di salvare insegna e posti di lavoro ripensando proposte, menu, servizi.
“La gran parte riparte”- ha detto il direttore della guida Laura Mantovano – I campioni del fine dining hanno studiato proposte alternative per avvicinare la clientela locale e le nuove generazioni all’alta cucina.
Continua: “Come Gambero Rosso siamo tornati in pista per far gioco di squadra, dando vita ad una guida non soltanto di giudizio ma anche di servizio, una guida in grado di raccontare come la ristorazione ad ogni livello ha reagito di fronte alla crisi”.
Ecco i dieci i ristoranti lombardi che raggiungono la massima valutazione:
Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) dei fratelli Cerea
Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova) Antonio e Nadia Santini e figli
Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia) chef Philippe Lévaillé e brigata al femminile
D’O a Cornaredo (Milano) chef Davide Oldani
Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia) dei fratelli Camanini Riccardo chef e Giancarlo
Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano dell’imprenditore toscano Enrico Bartolini
Berton a Milano di Andrea Berton
Cracco a Milano chef Carlo Cracco
Seta by Antonio Guida a Milano
Vun Andrea Aprea dell’Hotel Park Hyatt Milan
