Nessuna sospensione, ma senza stipendio i lavoratori senza Green Pass
Chi è senza green pass (obbligatorio dal 15 ottobre per dipendenti pubblici e privati) non riceverà lo stipendio, ma non ci saranno altre sanzioni. Il decreto è stato firmato: tutte le regole e i controlli, anche in vista delle elezioni amministrative
Prima di essere recapitato al Quirinale per la firma del capo dello Stato e di approdare in Gazzetta Ufficiale, il decreto che impone il green pass a 23 milioni di lavoratori è stato modificato. Nelle stanze del governo si è deciso di cancellare un aspetto che aveva fatto molto discutere: la sospensione dei dipendenti pubblici e privati sprovvisti di certificazione verde.
Green pass obbligatorio e lavoro: le regole
L’assenza ingiustificata resta, così come la perdita dello stipendio fino a quando la persona sorpresa senza passaporto di immunità non si mette in regola. Ma nel testo definitivo è saltato il passaggio per cui «a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso fino alla presentazione della certificazione».
È una delle novità di un provvedimento che avrà un forte impatto sulle vite degli italiani e che ha già fatto aumentare le prenotazioni delle vaccinazioni.
Il decreto entra in vigore il 15 ottobre, ma alcune importanti decisioni sono già prese: le regole per votare in sicurezza alle amministrative, le categorie e i tempi di somministrazione della terza dose e le modalità di controllo del green pass imposto ai lavoratori.