È giunto alla sua IX edizione il “Concerto per Milano” della Filarmonica della Scala, diretto dal Maestro Riccardo Chailly.
L’appuntamento per gli appassionati di musica classica è domenica 12 settembre in Piazza Duomo, alle ore 20.30.
A causa delle restrizioni, gli spettatori ammessi saranno 2.500, numero assai ridotto rispetto ai 50.000 del periodo pre-Covid.
I biglietti
L’ingresso è gratuito; si richiede il Green Pass e la prenotazione obbligatoria su www.filarmonica.it a partire dal 6 settembre.
Partner e sponsor
Un’iniziativa con un grande valore simbolico, oltre alla magia che regala.
L’evento è possibile grazie al modello, molto milanese, pubblico-privato: patrocinio del Comune di Milano, main partner Unicredit, sponsor Allianz Italia, con il sostegno di Esselunga e la Rai che renderà la platea globale.
Il Concerto per Milano sarà trasmesso in diretta da Rai Cultura su Rai 5 e RaiPlay in Italia e sarà distribuito in oltre 20 Paesi nel mondo, incluso Medio Oriente, NordAfrica, Giappone e Cina.
Il programma del Concerto per Milano
Il programma è un inno all’Italia, con tre compositori che hanno soggiornato nel nostro Paese, traendone ispirazione. Il concerto si aprirà con la Sinfonia Italiana n. 4 in la maggiore op. 90 di Mendelssohn, continuerà con il Capriccio italiano di Cajkovskij e si concluderà con la suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev.
“In Italia c’è sempre il sole, c’è un’atmosfera felice. Non è faticoso comporre” scriveva Cajkovskij.
Il commento del direttore d’orchestra
Il Maestro Riccardo Chailly ha specificato:
“Il programma di quest’anno è un omaggio musicale all’Italia che ha saputo sviluppare nei secoli un vero e proprio culto del gusto e della cultura artistica e musicale.
È l’Italia vista e raccontata dai compositori nei loro Gran Tour: le impressioni raccolte durante quel viaggio sono riversate in queste brillanti partiture.
Quella di Mendelssohn e della Sinfonia detta Italiana perché abbozzata durante il soggiorno dell’autore che da Venezia a Napoli si protrasse dall’autunno 1831 all’estate 1832, che sarà eseguita nella sua seconda e definitiva versione del 1834, con i movimenti 2, 3, 4 nuovamente ricomposti per l’edizione che riteneva “ufficiale”. (…)È musica che mostra la grande immaginazione e lo stupore di fronte alla vitalità del Belpaese. E poi Romeo e Giulietta, la musica del balletto di Prokofiev ispirata ai due amanti veneziani.
Una delle vette più alte della musica del secolo scorso”.
Green Pass
L’Assessore Filippo del Corno, nel presentare questa iniziativa, ha chiesto di ampliare la capienza dei luoghi della cultura in virtù del Green Pass.