Amici di Cool in Milan e fan di Bob Dylan, è stata inaugurata a Milano, nella giornata di venerdì 28 aprile, la mostra “Stolen Moments: Bob Dylan and other music icons” di Paolo Brillo.
Ecco tutti i dettagli.
A Milano la mostra Stolen Moments: Bob Dylan and other music icons
Fan di Bob Dylan tenetevi forte perché presso la Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano è possibile vedere la mostra “Stolen Moments: Bob Dylan and other music icons” di Paolo Brillo.
Inaugurata il 28 aprile 2023, l’esibizione presenta una preziosa raccolta di scatti fotografici del cantautore e musicista statunitense Bob Dylan durante i suoi concerti.
Immortalato per oltre trent’anni sui palchi di tutto il mondo, la mostra vuole raccontare la forza e l’intensità della performance musicale dal vivo.
Oltre a Dylan, è possibile vedere scatti di altre icone della musica rock degli anni Ottanta come Rolling Stones, Patti Smith, Bruce Springsteen e Iggy Pop.
Gli scatti rubati saranno esposti alla Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea in Via Solferino 44 fino al 20 maggio 2023.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
- Dal martedì al venerdì: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
- Il sabato: dalle 15 alle 19
- Chiuso la domenica e il lunedì
Per maggiori informazioni sull’evento, cliccate qui.

La storia dietro gli scatti
Non serve essere un fotografo professionista per catturare attimi e momenti di un cantante che si esibisce su un palcoscenico; si può essere anche un commercialista di 23 anni in attesa di ascoltare e cantare insieme al proprio artista preferito.
Questo è Paolo Brillo, autore degli scatti rubati a Dylan.
Correva l’anno 1984 e l’allora commercialista ventitreenne si trovava all’Arena di Verona per vedere il suo primo concerto di Bob Dylan.
A partire da quella fatidica data, Paolo Brillo non ha mai smesso di fotografare Dylan, non perdendosi nemmeno una tappa del Never Ending Tour.
Lui non è un professionista, non ha nessun pass speciale o accredito stampa al collo, anche perché il cantante statunitense non lo concederebbe dato che odia farsi immortalare.
Brillo trova il modo di agire: divide la macchina fotografica a pezzi, la nasconde, perfino nelle mutande, e mimetizzandosi tra la folla riesce a raggiungere le prime file rubando attimi della performance.
Questo rende gli scatti reali e dinamici, facendo credere allo spettatore di star partecipando a un live.
E voi cosa ne pensate?