Ancora pochi giorni per non perdervi una retrospettiva dedica a Mario Schifano: fino al 4 novembre 2023 la mostra sarà ospitata presso la Fondazione Marconi.
Leggete il nostro articolo per scoprire di più sull’evento!
TUTTO nelle carte: Mario Schifano si racconta a Milano
Fondazione Marconi e Gió Marconi sono lieti di annunciare Mario Schifano: TUTTO nelle carte.
Una retrospettiva realizzata con il supporto dell’Archivio Mario Schifano, e a cura di Alberto Salvadori, che intende gettar luce sull’ampia e variegata produzione di opere su carta degli anni Sessanta di Mario Schifano.
In mostra sarà presente una selezione di opere su carta che intende ripercorrere i cicli più noti che l’artista affronta contemporaneamente anche su tela.
La mostra vi aspetta fino al 4 novembre, non perdetela!
Vi raccontiamo di seguito come partecipare a uno tra gli eventi a Milano davvero imperdibile.
Opere su carta che diventano una mappa geografica
L’opera e il viaggio di Mario Schifano sono stati intensi e mai lasciati soli.
La produzione di opere su carta è importante e copiosa, infatti dalle carte in mostra si può evincere come per Mario Schifano l’arte fosse TUTTO: è l’arte che si svolge e rivolge all’oggetto, alla realtà, ad una nuova coscienza attenta, in relazione alla città, allo spazio umano, alla vita, alle passioni.
Nelle opere su carta, come nei dipinti, vivida è la testimonianza di come tutto agisse su di lui, sul suo modo di vedere, pensare: i film, la segnaletica, la pubblicità, la politica, gli amori, le amicizie.
Nulla sfugge alla necessità di fissare su un supporto il momento, l’idea fulminea, il concetto.
Lui meglio di altri capisce, subito e autonomamente, differenziandosi, in assonanza prima dai fenomeni americani come la pop e il new dada, e poi da chiunque altro per l’intera carriera, come l’arte sia vita e viceversa. Le carte sono la mappa geografica del suo lavoro, del suo pensiero. Le opere su carta occupano uno spazio importante nella sua opera: sono essenziali per una lettura in analogia sia in termini di rapporto di somiglianza con i dipinti sia in termini linguistici con l’intero suo lavoro.
Vi lasciamo qui il link per l’accesso alla mostra
Non è necessario che sia sulla tela, vive anche sulla carta.