Massimo Galli
Massimo Galli, primario all’ospedale Sacco di Milano, è stato uno tra i primi a ricevere il vaccino anti-coronavirus il 27 dicembre, giorno del “V day”. Il “V day” del 27 dicembre è stato il giorno simbolico scelto dall’Europa per far partire la grande campagna vaccinale contro il virus che da dieci mesi ha ucciso solo in Italia 66mila persone.
MASSIMO GALLI SUL VACCINO: LE SUE PAROLE
Massimo Galli
Secondo l’infettivologo, il vaccino Pfizer è da considerarsi efficace, poiché “la risposta immunitaria indotta è precoce”. Ma per parlare di protezione totale dal Covid, “è meglio attendere l’assunzione della seconda dose“. In aggiunta, durante l’intervista a Tgcom24, Galli sottolinea: “Ciò non toglie che in qualche caso isolato la malattia si possa manifestare anche in persone completamente vaccinate, anche se da quello che si è visto sono rari i casi di malattia severa”.
COSA NE PENSA L’ESPERTO SUL REITHERA?
ReiThera, il vaccino tutto italiano contro il Coronavirus, ha completato la fase 1. I volontari su cui è stato testato sono 100. Il siero è sicuro e produce anticorpi neutralizzanti in oltre il 90% dei casi dopo una sola dose. Ora test su migliaia di persone per poi a giugno 2021 (se tutto va bene) somministrare le dosi a tutta la popolazione. Ma cosa ne pensa Massimo Galli sul vaccino made in Italy?
“A mia conoscenza, ci sono dati interessanti, ma ancora preliminari. Mi auguro che questo vaccino possa trovare uno spazio importante nel prossimo futuro”, commenta il primario.