Amici di Cool In Milan, il Carnevale 2023 è alle porte!
Per coloro che non lo sanno, una delle maggiori attrazioni sono proprio le maschere appartenenti alla Commedia Dell’Arte.
Le più famose sono Arlecchino, Pulcinella, Pantalone Colombina e molti altri. Insomma, ogni dialetto aveva il suo (O la sua) portavoce.
Anche Milano vanta una sua maschera: Meneghino. Ecco la sua storia, il costume e qualche curiosità.
Meneghino: storia della maschera milanese
Prima di raccontarvi la storia di questo pittoresco personaggio, è bene che abbiate un’infarinatura generale su quanto riguarda La Commedia Dell’Arte.
In questo filone teatrale, dove la dote principale di ogni attore si misurava sulla sua capacità d’improvvisare, ogni personaggio era rappresentante di un dialetto.
Arlecchino recita in bergamasco, Colombina in veneziano, così come Pantalone.
Anche Milano aveva una maschera tutta sua: Meneghino.
Il personaggio riprende le fattezze ed il carattere di Zanni, figura servile appartenente al teatro comico dell’antica Roma.
La maschera di Meneghino, o Menegh in milanese, fa la sua prima apparizione ufficiale all’interno dell’opera “Il Manco Male”, scritta nel 1695 dal commediografo ed inventore Carlo Maggi.
Qui, impersona il ruolo di un servo, il cui vero nome scopriamo essere Domenico, grazie ad una conversazione tra lui e il personaggio di pandora.
Il nome non è una casualità, essendo lui impersonante dei servi milanesi di grandi abilità, richiesti dalla borghesia soprattutto durante le domeniche del mese.
Come tutte le maschere della Commedia Dell’Arte, anche Meneghino è incaricato di dare vita alla caricatura del classico milanese che, a differenza di come lo immaginiamo oggi, all’epoca era una persona retta, allegra, estroversa e amante della quiete.
Con le opere seguenti “I Consigli di Meneghino” (1697) e “Il Falso Filosofo” (1698), la maschera Milanese di meneghino entra a far parte dei personaggi più amati e celebrati della Commedia Dell’Arte.
Nel 1800, la sua fama è talmente grande che viene inserito nei numeri di apertura del corteo carnevalesco delle principali città italiane e, nel 1890, Milano decide di erigere una casa a suo nome, che oggi ospita una compagnia di teatranti.
Durante l’occupazione austriaca, questo personaggio diventa simbolo del sentimento di libertà milanese, facendosi anche censore dell’aristocrazia meneghina.
Il costume di meneghino
Ora che vi siete appassionati all0 storico personaggio, volete scoprire come impersonarlo a pieno in questo Carnevale 2023?
Se la risposta è sì continuate a leggere!
Il costume classico di meneghino prevede un tricorno (cappello a tre punte tipico dell’epoca), calze a righe bianche e rosse, una giacca nera o marrone abbinata ad un gilet fiorito, pantaloni verdi fino al ginocchio, scarpe e parrucca nera.
Piccola, ma importante, curiosità: il personaggio di Meneghino, a differenza degli altri protagonisti della Commedia Dell’Arte, non porta la maschera!
Questa scelta è dovuta al suo carattere onesto e devoto alla giustizia.
Ora che siete degli esperti di della maschera di Meneghino, passate in uno dei migliori negozi di Carnevale a Milano, diventate attori della Commedia Dell’Arte e date vita al nostro personaggio più amato!