Lo sciopero dei dipendenti dell’Azienda Milanese Servizi Ambientali (Amsa) mette a rischio sporcizia la città di Milano.
I netturbini di Amsa potrebbero incrociare le braccia e lasciare i rifiuti per le strade di Milano nella giornata di mercoledì 30 giugno.
I sindacati Cgil, Csil e Uil, infatti, hanno proclamato uno sciopero generale per l’ultimo giorno del mese.
In ogni caso, la società del gruppo A2a, ha assicurato che espleterà le operazioni essenziali sia a Milano che nei comuni della città metropolitana in cui lavora.
Servizi garantiti
Il personale dell’azienda effettuerà la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani pertinenti a utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, ospedali ed attività similari, ospizi, centri di accoglienza, orfanotrofi, stazioni ferroviarie, caserme e carceri.
Non solo, i netturbini hanno assicurato che effettueranno la pulizia dei mercati, delle aree di sosta attrezzate, delle aree di grande interesse turistico museale “in misura non superiore al 20% delle aree dei centri storici così come individuate dai piani regolatori dei Comuni”.
Resteranno chiuse, invece, le piattaforme ecologiche.
In una nota della società, si legge: “Amsa recupererà eventuali disservizi nel più breve tempo possibile, ci scusiamo per i disagi che potrebbero verificarsi”.

Milano: sciopero Amsa