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Milano: da domani via ai saldi, ma in città ma mancano i turisti stranieri
Martina
2 Luglio 2021

Quando cominciano i saldi a Milano? Il via da domani!

Sabato 3 giugno è il giorno indicato dalla Regione Lombardia in cui le vetrine della città si coloreranno con le scritte “saldi”.

Iniziano i saldi e il commercio prova a ripartire dopo le vicissitudine causate dalla pandemia: chiusure, assenza di turisti e crisi economica.
Le aspettative sono buone e le premesse delle ultime settimane fanno ben sperare.

Le perdite dovute alla pandemia

Confcommercio ha calcolato oltre 40 miliardi persi dal terziario milanese a causa Covid, sommando 2020 e primi mesi 2021.

Con la riapertura di tutte le attività, consentita da metà giugno grazie all’approdo della Lombardia in zona bianca, la ripresa però è stata tangibile: bar e ristoranti hanno fatto da apripista per i negozi e ripopolato la città.

Gabriel Meghnagi, presidente delle vie associative di Confcommercio Milano, parla di un inizio estate positivo:

“Abbiamo chiuso un giugno, in proporzione all’anno precedente, abbastanza positivo:
le attività commerciali nelle zone non residenziali hanno registrato un più 15% a giugno rispetto al giugno 2020”.

È stata, quindi, una “ripartenza meno tragica del previsto”, come commenta Alessandro Prisco, presidente di AscoDuomo:

“La situazione sembra abbastanza favorevole ai saldi. Certo, mancano ancora la maggior parte degli stranieri, ma per fortuna qualcosa si sta muovendo”.

Come di regola nei giorni di attesa “pre-saldo” si registra sempre un calo delle vendite, tuttavia il settore guarda alle prossime settimane con ottimismo aspettandosi “almeno un 15% di fatturato in più rispetto ai saldi dello scorso anno”, afferma Meghnagi.

Nel 2020, Federmoda aveva proposto di posticipare i saldi all’1 agosto, ma poi si trovò un compromesso al 25 luglio.

Prisco ricorda lo stato d’animo delle persone la scorsa estate:

“La scorsa estate arrivavamo da un periodo in cui alla gente interessava relativamente poco comprare nuovi vestiti, tra smart working, crisi e cassa integrazione.
Oggi, nonostante le paure e le difficoltà economiche ci siano ancora, in città si respira un’aria di rinnovata positività”.

Confcommercio ha previsto “una spesa intorno ai 170 euro per gruppo familiare, una cifra comunque al ribasso rispetto agli anni pre pandemici”.

Si partirà con “il 30% di sconto, dopo due settimane finiranno gli assortimenti e le misure e successivamente si andrà al 40-50%. Chi non fa il 30% subito quest’anno non vende”, spiega Meghnagi.

Mentre nel 2019 si poteva tranquillamente partire da un 20%,
negli ultimi due anni “la politica è più aggressiva, ma necessaria”.

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