A Milano, questa mattina, il corteo Fridays for Future, un appuntamento per lo sciopero globale per il clima.
Il movimento Fridays for Future di Milano è pronto a manifestare il suo dissenso nella giornata di oggi, venerdì 24 settembre, quando in contemporanea mondiale, milioni di giovani in tutto il mondo protesteranno per le strade delle proprie città per chiedere politiche pro ambiente più attive e concrete.
Il bene del nostro Pianeta è la più grande urgenza degli ultimi anni.
L’appuntamento a Milano era alle 9 in Piazza Cairoli, davanti al Castello Sforzesco.
Traffico bloccato a Milano
L’Azienda trasporti milanesi ha fatto sapere che sul suo canale Twitter e sull’app darà aggiornamenti in tempo reale della situazione: “È in corso una manifestazione in centro. Alcune linee sono deviate e rallentate. Sulla nostra app trovate i percorsi provvisori e gli aggiornamenti in tempo reale”.
Le ragioni dello sciopero per il clima
Affianco alle nuove generazioni di gen z e millennial, si schierano anche gli esponenti milanesi di Europa Verde con Sala Sindaco, Elena Grandi e Carlo Monguzzi.
In una nota hanno scritto:
“Gli ecologisti milanesi saranno a fianco dei giovani e degli studenti dei Fridays for future che per venerdì 24 settembre hanno indetto lo sciopero globale per il clima. Noi ci saremo, chiediamo che anche Cgil, Cisl e Uil sfilino a fianco di un movimento che chiede interventi immediati per garantirsi il proprio futuro e quello dei loro figli”.
Gli ecologisti rilanciano dunque l’appello all’adesione allo sciopero globale per il clima indetto dal movimento dei Fridays for future.
La manifestazione si terrà a pochi giorni dalla Pre Cop, la riunione governativa internazionale che si terrà a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre in preparazione del summit ONU sui cambiamenti climatici in programma a novembre a Glasgow (Cop26).
Il commento di Grandi e Monguzzi:
“Gli allarmi sui disastri climatici rilanciati nei giorni scorsi dal segretario generale delle Nazioni Unite e dai principali leader del mondo, tra cui il presidente Draghi, dimostrano ancora una volta che gli interventi per tagliare le emissioni inquinanti non sono più rinviabili, sono urgenti.
Dalle città come Milano, possono e devono ripartire le azioni per diffondere a tappeto energie rinnovabili, risparmio energetico, trasporti pubblici e privati a zero emissioni, verde e stop a consumo di suolo.
Una parte consistente dei fondi del PNRR sono destinati a interventi ambientali nelle città e sono già attivi altri strumenti come l’ecobonus 110% per le ecoristrutturazioni degli edifici privati che vanno promossi con maggior forza e vigore”.