In giro per la città è ancora possibile vedere molti dei luoghi narrati nel romanzo del Manzoni. Anche se la città è decisamente cambiata da allora, vi sono ancora dei luoghi descritti da Don Lisander.
Casa Luraschi
Conosciuto anche come Casa dei Promessi Sposi, il primo palazzo sulla sinistra entrando in corso Buenos Aires dai caselli di Porta Venezia.
E’ un palazzo costruito quasi alla fine del 1800 sul territorio che allora faceva parte del Lazzaretto.
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Lazzaretto
La chiesa a pianta ottagonale fu resa famosa da Alessandro Manzoni, che qui ambientò le cupe vicende narrate nel 36esimo capitolo de «I Promessi Sposi», ambientato nel lazzaretto.
All’epoca della costruzione del Lazzaretto di Milano, edificato da Lazzaro Palazzi dal 1489 al 1509, al termine della grave pestilenza che colpì Milano negli anni 1484-90, inizialmente vi era un altare di modeste dimensioni al centro del porticato, in modo tale che le funzioni officiate potessero essere agevolmente viste e sentite dai malati presenti in qualsiasi punto del sanatorio.
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Porta Venezia
“A poco a poco cominciò poi a scoprir campanili e torri e cupole e tetti; scese allora nella strada, camminò ancora qualche tempo, e quando s’accorse d’esser ben vicino alla città, s’accostò a un viandante, e, inchinatolo, con tutto quel garbo che seppe, gli disse: Di grazia, quel signore. Saprebbe insegnarmi la strada più corta, per andare al convento de’ cappuccini devo sta il padre Bonaventura?”.
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San Simpliciano
Una delle chiese più antiche di Milano, risalenti al suo passato di capitale imperiale romana. Fu il patrono di Milano, Ambrogio, a volerne la costruzione in prossimità di uno degli incroci più trafficati per l’ingresso in città.
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