Amici di Cool in Milan, il glicine di piazzale Baiamonti a Milano è diventata la residenza estiva di alcuni uccelli.
A tal proposito si chiede lo stop ai lavori.
Ecco tutti i dettagli.
Milano: sul glicine di piazzale Baiamonti hanno preso residenza diverse varietà di uccelli
Era da un mese circa che non si sentiva parlare della spettacolare pianta di Piazzale Baiamonti e ora è tornata al centro della scena.
A tal proposito, proprio sul maestoso glicine di Milano hanno preso la residenza alcune varietà di uccelli.
I lavori per realizzare la piramide di quello che sarà il museo della resistenza sono iniziati, dopo la firma dell’accordo nel quale si stabiliva che il glicine non sarebbe stato toccato.
Tuttavia, l’associazione Baiamonti Verde Comune ha chiesto che il cantiere venga sospeso.
Il motivo? Sul glicine hanno nidificato merli e passeri.
A riportare la notizia sono le guardie zoofile di Milano, le quali hanno accertato che sulla maestosa pianta hanno preso residenza diverse varietà di uccelli.
In tal senso, riportiamo le parole del comitato di piazzale Baiamonti:
“Infatti sono presenti molte specie, e con un gran numero di individui, che hanno nidificato sul glicine, sui tigli e negli arbusti coinvolti nei lavori. In particolare è presente un insediamento di passeri, ormai quasi scomparsi a Milano. Tutte le piante, compreso il cespuglio di ginepro, sono utilizzate per nidificare, svezzare i pulli e pertanto devono essere tutelate bloccando la demolizione della muratura di sostegno”.
La richiesta avanzata per fermare le ruspe:
“Fermate le ruspe, non abbattetele”.
Sono queste le parole usate dagli attivisti milanesi per fermare i lavori in Piazzale Baiamonti.
Infatti, sul glicine di Milano hanno costruito il propio nido differenti uccelli.
Per questo motivo, è stata avanzata la richiesta di bloccare i lavori del progetto sulla base del rispetto del periodo di nidificazione, previsto nella legge del 1992.
L’associazione fa riferimento anche al regolamento milanese nel quale si tutela la flora e la fauna pubblica.
A tal proposito riportiamo le parole del comitato Baiamonti:
“Dobbiamo perfino vigilare a che le stesse leggi nazionali e i regolamenti comunali non vengano violati dagli enti che le hanno emanate e dai loro sodali in questa sciagurata avventura edilizia”.
Gli attivisti, infatti, è dall’inizio dei lavori che monitorano la situazione e, a tal proposito, riportiamo le parole che hanno scritto in un post pubblicato poi sui social:
“Malgrado le nostre richieste di fermarsi si continua a lavorare vicino alle piante, e senza metterle in sicurezza. Di loro non resterà più niente e tantomeno delle creature che ci vivono sopra. Questo museo è un pasticcio, un sopruso ambientale. Baiamonti Verde Comune continua a vigilare e a denunciare”.
Cliccate su questo link se vi siete persi tutta la vicenda del glicine di Milano.
E voi cosa ne pensate?