Milano dice addio a pavé e binari in via Palestro;
i vecchi tram qui non passano da anni e le pietre saranno recuperate per altre zone della città all’ombra della Madonnina. La rimozione, in corso dai primi di agosto, sarà completata entro ottobre.
Una decisione presa per garantire la sicurezza di ciclisti e motociclisti.
L’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, ha spiegato:
“Avevamo previsto una manutenzione del trattom poi però, viste anche le criticità della via che è sempre stata molto pericolosa per le due ruote, abbiamo deciso di togliere tutto”.
Al posto di ferro e lastricato arriverà l’asfalto, quello color rosso utilizzato soprattutto in centro, mentre i rettangoloni in granito saranno riciclati per la riqualificazione dell’incrocio tra via Rovereto e via Giacosa e per l’esedra davanti all’ingresso del parco Trotter.
Milano, infatti, ha fame della sua pregiata e storica pavimentazione che, mano a mano che viene sradicata dalle carreggiate in cui non solo è un pericolo ma viene consumata e rovinata dal passaggio dei mezzi pesanti, finisce in un deposito dal quale si pesca per il restyling e la pedonalizzazione di vie e piazze:
recentemente si è dato fondo alle scorte per impreziosire gli incroci tra via Brunacci e via Montefeltro e tra Ripa di Porta Ticinese e via Valenza.
I binari via Palestro
I binari via Palestro erano in disuso dai primi anni Settanta.
Le ultime linee a transitare furono il 38 e il 27, come racconta Mattia Abdu, candidato alla presidenza del Municipio 1 per la coalizione a sostegno di Beppe Sala e appassionato di tram:
“Collegavano via Nino Bixio a via Manzoni attraverso via Morelli, viale Majno, via Borghetto e Corso Venezia.
Hanno dismesso le linee nel 1970, ma i binari sono rimasti attivi ancora qualche anno per collegamenti di servizio.
Ecco, dopo questo intervento vorrei che sia via Palestro che via Marina fossero inglobate in maniera “soft” nei Giardini Pubblici, con un processo di riforestazione urbana, che lasci il passaggio solo ai residenti e ai mezzi di servizio”.
I binari di via Palestro fanno parte di una rete ancora fitta, circa 18 chilometri, che si ramifica nelle vie del centro cittadino: corsie parallele lungo le quali i tram non sferragliano ormai da tempo.
I tratti critici
I tratti critici sono ancora tanti: via Castelfidardo, Carroccio, Lesmi, Ausonio e Cesare da Sesto, San Vittore, Olivetani e Gian Battista Vico.
E, poi, ancora: via Cesare Battisti, via San Giovanni sul Muro, viale Pasubio, Ripa di porta Ticinese tra via Pasquale Paoli e via Valenza, un tratto di viale Gorizia, via delle Forze Armate dal deposito Atm fino a Gambara, via Cadamosto, un tratto di via Ponzio, alcuni monconi tra via Petrella, Mercadante e Gaffurio e via Paracelso.
Ed è proprio in via Paracelso che avverrà il prossimo intervento di rimozione: addio, anche in questo caso, alla coppia binari e pavé.