Ieri, giovedì 10 giugno, è stata inaugurata alla Centrale dell’acqua di Milano la mostra “Food Policy 2030”, contro lo spreco alimentare.
L’obiettivo dell’esposizione è invitare a riflettere per combattere gli sprechi di cibo, con conoscenza ed impegno.
Il sottotitolo della mostra promuove “un sistema alimentare sano, sostenibile e inclusivo”.
“Food Policy 2030” racconta, attraverso numeri, mappe, video e infografiche, le attività degli ultimi cinque anni (dal 2015 al 2020) per rendere sostenibile e inclusivo il sistema alimentare cittadino.
Ci saranno cinque diverse aree tematiche.
Orari di apertura della mostra
L’esposizione si terrà nella sede di Mm, gestore del servizio idrico a Milano, e rimarrà aperta fino al 9 luglio.
Gli orari sono i seguenti: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:30.
L’ingresso è gratuito.
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Nella nota di Palazzo Marino viene spiegato come “tra il 2015 e il 2020 le azioni e i progetti realizzati sono stati numerosi e gli impatti generati hanno riguardato tutti i cittadini”.
“La Food Policy di Milano ha inoltre lavorato per coinvolgere sempre più il territorio verso una maggiore attenzione allo sviluppo di filiere corte, per promuovere pratiche innovative di riduzione degli sprechi e per la gestione di eccedenze e rifiuti.”
Il Comune di Milano ha comunicato:
“Alcuni esempi del lavoro di questi primi cinque anni sono la riduzione del 20% di emissioni di Co2 equivalente nei menù scolastici, l’apertura di due hub di quartiere contro lo spreco alimentare,
che a breve diventeranno quattro – Isola, Lambrate, Corvetto e Gallaratese –
e il raggiungimento, durante il primo lockdown, di 21mila persone attraverso il dispositivo di aiuto alimentare.”“La mostra Food Policy è una tappa importante che illustra quanto si sta attuando a Milano in merito al tema del sistema alimentare e della lotta allo spreco di cibo
– ha dichiarato il Presidente di Mm, Simone Dragone -.
È un privilegio poter ospitare la mostra in uno dei luoghi simbolo dei beni comuni, la Centrale dell’acqua, il cui obiettivo è fare cultura proprio su sostenibilità, inclusione e contrasto alla dispersione delle risorse”.