Parte da Milano la richiesta di eliminare la tampon tax, l’Iva al 22%.
Con lo slogan “Il ciclo non è un lusso” LloydsFarmacia – Gruppo Admenta Italia ha azzerato l’Iva sugli assorbenti,
“per un benessere sempre più inclusivo”, spiega Arianna Furia, direttrice Vendite Retail del gruppo che comprende le 91 ex farmacie comunali di Milano e Città metropolitana, ora con una quota del Comune del 20%.
Fino al 31 dicembre su oltre quaranta tipologie di assorbenti delle marche più note non si pagherà l’Iva nelle farmacie Lloyds,
contro una tassazione ingiusta, una “discriminazione fiscale di genere”, come la definisce Diana De Marchi, presidentessa della commissione Pari opportunità del Comune.
“Superare il tabù delle mestruazioni, protestare per il costo inaccettabile dell’Iva al 22% sugli assorbenti, che sono un bene primario, significa contrastare le diseguaglianze di genere ancora troppo radicate e per le quali lavoriamo ogni giorno con la commissione.
L’iniziativa promossa da LloydsFarmacia è un passo importante per ridurre le differenze, un segnale forte nel mosaico delle azioni in campo per sollecitare la politica”.
L’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti, presente all’incontro di lancio dell’iniziativa,
nella farmacia Lloyds numero 74 di piazza Monte Falterona, ha spiegato:
“È un’iniziativa che abbiamo appoggiato e cercato di facilitare fin da subito.
Riteniamo corretto che un bene primario possa avere un prezzo agevolato e ci sembra che vada nella direzione giusta, quella del raggiungimento delle pari opportunità e della piena uguaglianza di genere.
La direttrice Vendite Retail del gruppo delle farmacie Lloyds ha commentato:
Abbiamo fortemente voluto un’iniziativa come questa con l’auspicio che segni una strada nuova, che è tempo che il nostro Paese percorra con convinzione.
L’azzeramento della tampon tax è un atto di coscienza necessario, che non è più possibile rimandare”.

LloydsFarmacia: no alla tampon tax: “Il ciclo non è un lusso”
L’appello al governo
Un atto di coscienza necessario, una piccola grande rivoluzione che i promotori di questa iniziativa comunicheranno anche al presidente del Consiglio Mario Draghi, per chiedere un intervento correttivo della norma attualmente in vigore.
Azzerare la tampon tax ha un costo e non è detto che Lloyds possa prorogare lo sconto che applicherà fino al 31 dicembre 2021, mentre cresce il ruolo delle farmacie, luoghi, come ricorda l’assessore Rabaiotti, che hanno accolto le persone anche nella fase più dura della pandemia, rispondendo a domande di ogni tipo, facendo i tamponi rapidi ora e preparandosi all’autunno, quando si punta proprio sulle farmacie e sui medici di base per l’eventuale terza dose del vaccino.
“La sanità lombarda, che prima del Covid era osannata,
ha mostrato tutti i suoi limiti con lo scoppio della pandemia.
Le farmacie sono diventate un punto di riferimento e Milano risponde alle esigenze di una società che vuole essere sempre più equa,
in primis nei confronti delle donne e per quanto riguarda la salute”.