A Milano non sono mancate le manifestazioni contro il Green Pass, 200 persone in Piazza Scala.
Poche decine di manifestanti nel pomeriggio e all’imbrunire una mini fiaccolata davanti a Palazzo Marino.
Si è concluso con un flop e una mini fiaccolata in piazza della Scala a Milano, il trittico di manifestazioni dedicate alla protesta contro il Green Pass.
Erano duecento i cittadini riuniti davanti a Palazzo Marino dal comitato “Libera scelta” che infatti atteso l’imbrunire prima di accendere delle candele al grido di ‘libertà dai vaccini’, ‘ricatto’ e ‘giù le mani dai bambini’.
Diversi i cartelli esposti dai manifestanti, da “green pass = ricatto” a “+ De Donno – Burioni”, fino a “liberi di scegliere”, ma anche alcune bandiere tricolori e una gigantografia del medico suicidatosi ieri, Giuseppe De Donno, al quale è stato dedicato anche un minuto di silenzio, un lungo applauso e il coro “verità, verità”. Ancora meno affollate le due manifestazioni del pomeriggio con una cinquantina di persone in piazza Fontana e un centinaio in piazza San Carlo.
Un manifestante prendendo la parola dal centro della piazza ha detto:
“È pericoloso fare la vaccinazione di massa a tutti.
Quella che ‘senza la vaccinazione di massa a tutti non ne usciremo’ è una favoletta.
Gli italiani si stanno vaccinando solo per non avere rotture. Lo sappiamo che è un falso rimedio”.
Ha, poi, proseguito un altro organizzatore della manifestazione:
“Il Green Pass è una cosa nazista, e il parallelo non è assolutamente esagerato. È criminale che i governanti incitino alla violenza e alla divisione.
Quando tra una settimana qualcuno spaccherà una vetrina perché non fanno entrare chi non ha il Green Pass, non saremo noi”.