Nonostante il meteo annunciasse pioggia, i milanesi hanno comunque deciso di invadere le zone della movida nel primo venerdì sera al rientro in zona gialla. I navigli e Corso Como si sono riempiti di ragazzi (tutti con mascherina) che hanno occupato i tavolini all’aperto. I controlli anti movida delle forze dell’ordine sono stati però rigorosi e non si sono verificati assembramenti pericolosi.
A Milano controlli anti movida per tutto il week end
Per evitare che i milanesi affollino eccessivamente alcuni spazi, rischiando di creare occasioni di contagio, le forze dell’ordine effettueranno controlli extra in tutte le zone della movida cittadina, dove si prevedono possibili assembramenti, durante entrambe le giornate del fine settimana.
In particolare agenti, ‘ghisa’ e militari saranno presenti tra piazza Duomo e piazza San Babila, in corso Garibaldi e corso Como, in via Mercanti, via Dante e Cordusio, nella zona dei Navigli, a Brera, alle Colonne di San Lorenzo, in piazzale Archinto (Isola), lungo corso Sempione e all’Arco della Pace e in piazza Leonardo da Vinci (Città Studi).
La Lombardia mantiene la fascia di rischio più basso alla prima virata settimanale.
Il monitoraggio della cabina di regia conferma l’aria che tira. Si migliora, lentamente, ma si migliora. E in linea con il resto del Paese, scende l’incidenza e aumenta (di poco) l’indice Rt.
Il primo resta il dato più significativo che conferma come la terza ondata si sia sgonfiata: l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti è di 135, un terzo di quella che a inizio marzo era tornata a fare paura sotto il fuoco della «variante inglese» sbarcata all’improvviso in Lombardia.
Il dato più ballerino resta quello dell’indice che misura la velocità del contagio: l’ultimo rilevamento dell’Istituto Superiore di Sanità è 0,84 (in linea col dato nazionale): una settimana fa si attestava a 0,72. E qui si possono fare almeno un paio di valutazioni.
Intanto quel dato era figlio anche dell’importante calo dei tamponi processati nei giorni di Pasqua. L’Rt è stato un parametro fortemente determinate per stabilire i colori delle restrizioni. Oggi lo è un po’ meno e questo potrebbe scongiurare sorprese di un vortice di ordinanze nelle prossime settimane. La linea dettata dal governo Draghi ha inserito nuovi elementi per stabilire la linea settimanali delle misure.
Tra queste c’è l’andamento della campagna vaccinale, che in Lombardia, come ha sintetizzato ieri il pilota della locomotiva Guido Bertolaso, viaggia a ritmi da Champion’s League, con ambizione di scudetto tra le Regioni.

Milano, primo venerdì sera in zona gialla: zone movida piene