Hanno occupato uno spazio abbandonato nel Parco Lambro, in via Licata, e hanno dato vita ad “Aleph“. La firma è di “Studenti tsunami“.
Sono stati loro a occupare nelle scorse ore uno stabile abbandonato in via Licata, all’interno del parco Lambro di Milano, con l’obiettivo di creare un nuovo luogo di istruzione.
Il blitz è scattato martedì, quando i giovani si sono presentati fuori dalla ex sede di una società sportiva e ne hanno preso possesso.
Il collettivo Studenti Tsunami
“Nei prossimi due giorni creeremo una vera e propria scuola, nuova, sicura e stimolante“, l’annuncio degli studenti. Che hanno anche già presentato il “piano didattico”: mercoledì lezioni di educazione sessuale, storia e attualità.
I giovani parleranno di educazione al consenso, del conflitto tra Israele e Palestina e dei Cpr, centri di permanenza per i rimpatri nei quali vengono trattenuti gli immigrati irregolari in attesa dell’espulsione.
Le polemiche politiche
La nuova occupazione, inevitabilmente, non ha lasciato tutti indifferenti. L’opposizione, infatti, ha immediatamente colto la palla al balzo per mettere il sindaco Beppe Sala davanti alle sue responsabilità.
Il Lambretta, un luogo occupato ed autogestito da studenti, lavoratori e precari, pare essere uno dei centri sociali più attivi in città Sgomberato a luglio 2018 da via Val Bogna, a novembre dello stesso anno gli attivisti hanno preso possesso di uno stabile in via Edolo, zona Stazione Centrale.