Milano torna a riempire i teatri: sale piene e biglietti sold out.
Dopo il via libera di lunedì scorso alla capienza al 100% per i luoghi della cultura si registrano i primi “tutto esaurito”. Al teatro Nazionale vendite record per “Pretty Woman”.
La media è di 800 biglietti al giorno e sono trentamila quelli già acquistati.
L’effetto green pass sta facendo bene al teatro. E il desiderio di tornare in platea fa registrare i primi sold out.
“Il pubblico si sente più al sicuro con il green pass”
“Non c’è dubbio che a questo punto della campagna vaccinale il pubblico si senta molto più sicuro rispetto a pochi mesi fa” ha affermato l’amministratore delegato di Stage Entertainment Matteo Forte, società che gestisce il Nazionale e che a breve avvierà la programmazione del rinato Lirico «Giorgio Gaber».
Il quale sostiene che, con la certificazione verde, la gente torna a teatro molto più volentieri.
Il musical “Pretty Woman” sta totalizzando ottime vendite e al Lirico avete già un sold out sulla fiducia.
“Al Nazionale la media è di 800 biglietti al giorno da quando è possibile vendere i posti al 100 % e fino al gennaio 2022.
In totale sono 30mila quelli già acquistati, un fortissimo segnale di ripresa, soprattutto nelle ultime settimane.
Per il Lirico invece è esaurito il primo evento già in prevendita: il concerto rock dei Counting Crows nell’aprile 2022”.
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Circa le novità per il Lirico, Forte ha raccontato:
“La riapertura avverrà con certezza prima di Natale con una doppia inaugurazione: un concerto televisivo a cui parteciperanno i big della canzone italiana e un secondo brindisi di palcoscenico, tutto milanese e dedicato alla memoria di Giorgio Gaber a cui il teatro è intitolato”.
La programmazione
“Vorremmo essere popolari nel senso migliore del termine. Per esempio avvicinando un nuovo pubblico alla danza e all’opera.
In quest’ultimo caso rendendo accessibili i prezzi -50, 60 euro al massimo- e scegliendo titoli di richiamo come Il barbiere di Siviglia”.
Formule d’ingresso
“L’abbonamento è una formula in affanno, pensiamo a nuovi modi di portare pubblici diversi in teatro, soprattutto attraverso prezzi accessibili.
Inoltre, avvieremo collaborazioni con Triennale, Gam e Museo del Novecento per mostre temporanee”.
Fonte: Corriere della Sera