Milano: questa mattina il corteo studentesco è partito da Largo Cairoli ed ha attraversato il centro della città.
Lo slogan scritto e urlato è “Make school, not war”, pronunciato anche in russo.
Il corteo transfemministra contro la guerra è stato organizzato dalla Confederazione Unitaria di Base del movimento “Non una di meno” per la Giornata internazionale della donna.
Partiti da Largo Cairoli, dunque, i circa 1.500 manifestanti, tra cui gli studenti del Coordinamento dei collettivi studenteschi, gridano contro la guerra in Ucraina, chiedono il disarmo di tutti gli eserciti, lo stop ai fabbricanti di armi, ed espongono slogan contro la violenza sulle donne e i tagli all’istruzione.
Nel corso del corteo un gruppo di attivisti ha imbrattato e appeso dei flyer con scritto “lo stupro è un’arma di guerra” in via Giosuè Carducci.
I manifestanti hanno scandito slogan contro la banca Unicredit, presente nella via, accusata di finanziare l’industria bellica e di versare denari alla Russia per l’acquisto di gas.
L’istruzione come arma
Alcune ragazze e ragazzi del coordinamento dei collettivi studenteschi, dichiarano:
“La formazione e l’istruzione sono la migliore arma per combattere e opporsi a quel sistema patriarcale che promuove la cultura della guerra e della violenza su cui si basa il modello di scuola che ci troviamo davanti.
Vogliamo una scuola e una società libera da ogni forma di oppressione”.

La prossima manifestazione
Alle ore 18.00 è prevista un’altra manifestazione promossa dal collettivo “Non una di meno” con la partenza del corteo in Piazza Duca d’Aosta e l’arrivo in Piazza Duomo.