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Milano: le 10 parole in dialetto milanese più utilizzate

Milano: le 10 parole in dialetto milanese più utilizzate

dialetto milanese

Il dialetto milanese è di derivazione latina e di conformazione celtica per ragioni storiche. Nel tempo si è arricchito di anglicismi e parole di natura non indigena che vengono integrate, in perenne parallelismo con la lingua italiana da cui il milanese non prescinde mai.
Ecco a voi alcune delle parole in dialetto più usate, con relativi significati!

Tel chì (tel lì)

Eccolo qui, eccolo lì. Modo di dire reso celebre da “Tel chi el telùn”, lo spettacolo teatrale di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Disciules!

Si scrive “dis’cioles” e si legge “dis’ciùles!”, viene dal verbo “dis’ciolass” (pron. dis’ciulàss) che vuol dire “sbrigarsi, svegliarsi”. Dis’ciolaa (-ada) = sveglio, smaliziato. Fuori Milano diventa Desciules.

Vada via i ciap!

Vai a dare via le chiappe. Per invitare qualcuno ad andarsene.

Tusa

Bella ragazza.

Sicura

Signora. Isole indiscusse di stile ed eleganza.

 

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Ciapa!

Ciapà significa prendere e viene dal celtico hapà. Ciapa su (Tié), Va a ciapa’ i ratt (vai a quel paese).

Ciula

Persona dotata di intelligenza prossima allo zero.

Bauscia

Baüscia significa sbruffone, viene dal tedesco bauschen (pronuncia bauscien) che vuole dire gonfiarsi.

Sghei

Soldi. Viene scheid.munz, abbreviazione del tedesco Scheidemünze, “moneta divisionale”. Questa veniva pronunciata popolarmente come schei, leggendo come in italiano la parola.

Pirla

La pirla – trottola divenne il verbo ‘pirlare’, che assumeva il significato del gironzolare senza scopo.
Quindi, il pirla è colui che gira a vuoto.

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