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Milano per i bambini dell’Ucraina: attività formative e ludico-ricreative

Milano per i bambini dell’Ucraina: attività formative e ludico-ricreative

Milano Ucraina bambini

Milano pensa ai bambini ucraini, rendendo accessibili mense, centri estivi e corsi d’italiano gratis.
Milano continua la sua missione di sostenere l’Ucraina, Paese martoriato dalla guerra iniziata, ormai più di un mese fa, dalla Russia.

Questa volta il Comune di Milano ha approvato una serie di misure straordinarie per consentire ai bambini e ragazzi in fuga un “normale” svolgimento delle attività scolastiche ed educative, garantendo loro “mense, trasporto scolastico, centri estivi, attività specifiche di supporto per l’apprendimento della lingua italiana e servizi dedicati alle bambine e ai bambini con disabilità”.

Palazzo Marino fa sapere in una nota che i minori ucraini potranno, dunque, accedere gratuitamente ai servizi scolastici, frequentare i centri estivi e le occasioni educative dell’estate 2022, compresi i soggiorni nelle case vacanze del Comune.
Prossimamente saranno attivate anche lezioni di apprendimento della lingua italiana e ludico-ricreative per incentivare i percorsi di integrazione.

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Milano accoglie i bambini ucraini

La vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo ha sottolineato l’impegno della città nei confronti della popolazione ucraina:

“Milano ha già dimostrato, in altre precedenti emergenze migratorie, ampia apertura e capacità di accoglienza per coloro che fuggono da guerre e persecuzioni;
e anche di fronte al dramma che sta vivendo la popolazione dell’Ucraina,
confermiamo l’impegno per misure necessarie a fare fronte alle eccezionali esigenze di accoglienza di cittadini ucraini in fuga dal conflitto,
a partire dai più piccoli”.

Raccolta fondi per l’Ucraina

La generosità dei milanesi ha fatto raccogliere oltre 103 mila euro ,attraverso il fondo della raccolta civica #Milanoaiuta, denaro che finanzierà progetti di accoglienza.

“La finalità del Fondo è sostenere lo sforzo straordinario di accoglienza di donne, bambini e anziani, costretti a lasciare il loro Paese e promuovere progetti d’intervento materiale e di inclusione sociale di medio periodo.
Il Fondo rappresenta un’occasione per affrontare questa sfida con una regia comune tra Comune e Città metropolitana di Milano, Protezione Civile, Fondazione di Comunità Milano, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore”,

spiegano sul sito, in cui ogni giorno il budget si aggiorna.

Anche l’assessore al Welfare di Palazzo Marino, Lamberto Bertolé,

“Utilizzeremo questi fondi per aiutare i profughi che si sono rifugiati nella nostra città nell’inserimento e nell’integrazione.

Il Comune ha già stanziato 900mila per il supporto educativo e psicologico di chi è ospitato nei nostri centri, ma, è essenziale anche non lasciare sole le famiglie milanesi che generosamente si sono offerte di accogliere.
Da questo punto di vista, stiamo sollecitando un intervento del Governo e aspettiamo quindi le indicazioni nazionali”.

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