Milano ha la capacità di far innamorare subito, suscita dei sentimenti non indifferenti ed è in grado di affascinare continuamente chiunque arrivi.
Forse perché è una città forte, forse perché che voi usciate la mattina, il pomeriggio o la sera regala sempre sguardi nuovi da incrociare.
Ad ogni modo sono tante, anzi tantissime, le persone che decidono di visitare questa città e secondo alcuni questo non è sempre un bene.
L’OVERTOURISM CHE AFFLIGGE MILANO
La parola “overtourism“, che arriva dall’inglese, significa sovraffollamento turistico.
Questo fenomeno, anche definito come “overcrowding“, sta affliggendo Milano che a gennaio di quest’anno ha registrato circa 8,5 milioni di arrivi in città e oltre 11,5 milioni nell’area urbana.
Il 2023, comunque, è stato il miglior anno in assoluto del turismo a Milano.
Fino ad oggi il primato era del 2019, che si era concluso con circa 7,5 milioni di arrivi in città e più di 10,8 milioni nell’area urbana.
Il sovraffollamento turistico si verifica quando il numero di turisti, appunto, supera la capacità della città di gestirli.
Questo causa problemi di sovraffollamento, stress infrastrutturale e un impatto negativo sia per i residenti che per l’ambiente.
Alcune delle aree più iconiche di Milano, come il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II e il Castello Sforzesco, affrontano giornalmente problemi di sovraffollamento per tutti questi visitatori.
SOLUZIONI PROPOSTE PER LA CITTÀ
L’overtourism è una sfida del tutto nuova per Milano, ma con una gestione attenta e proattiva, la città può continuare a essere una meta turistica di successo senza compromettere la qualità della vita dei cittadini.
Il capoluogo lombardo, infatti, sta promuovendo itinerari alternativi per alleggerire la pressione sulle principali attrazioni turistiche.
Quartieri come Porta Romana, Isola e la zona dei Navigli, sono mete meno conosciute ma altrettanto interessanti e possono offrire esperienze uniche e autentiche, lontane dalle folle del centro.
Milano sta anche investendo in tecnologie nuove che possono monitorare i flussi turistici e possono prevenire il sovraffollamento nelle aree chiave della città.
Inoltre, sta valorizzando spazi verdi come il Parco Sempione e le aree intorno al Bosco Verticale, per offrire ai visitatori un’esperienza più quieta e regolata.
In conclusione, Milano ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide future. La crescita turistica della città è indubbiamente un’opportunità economica, ma la sfida principale sarà proprio mantenere l’equilibrio tra l’accoglienza dei visitatori e la qualità della vita per gli abitanti.