Arriva nella città di Milano la 17ª edizione dell’evento Photofestival 2022. Un festival dedicato, appunto, alla fotografia.
Photofestival 2022
L’evento dedicato alla fotografia d’autore durerà circa un mese. Infatti, le opere verranno presentate a partire dal giorno 14 settembre fino al 31 ottobre 2022.
Il festival cambia periodo, passando dal periodo primaverile a quello autunnale. Difatti, per colpa del virus Covid-19 anche nel mondo dell’arte vi sono stati molti cambiamenti.
Photofestival di Milano è promosso dall’Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, la quale, con questo evento, cerca di dimostrare l’importanza che ha nel mondo la fotografia.
Sarà possibile seguire la mostra sia in modo virtuale che fisico. Infatti, faranno parte del festival numerosi musei, gallerie d’arte, negozi e luoghi espositivi sia privati che pubblici del territorio lombardo.
Il tema principale dell’evento
“Ricominciare dalle immagini. Indagini sulla realtà e sguardi interiori” è l’argomento su cui si basa la 17esima edizione del Photofestival della città di Milano. Infatti, il direttore artistico dell’evento, Roberto Mutti, dichiara:
“Stiamo uscendo da una situazione di generale sgomento dove per un po’ di tempo abbiamo perso i consueti punti di riferimento e abbiamo faticato a ritrovarli ripetendoci, anche senza crederlo davvero, che solo la bellezza avrebbe potuto salvare il mondo”
“Ecco, ricominciare dalle immagini da produrre, analizzare, esporre, apprezzare è un bellissimo segnale che noi di Photofestival condividiamo e, ovviamente, promuoviamo. I segnali che ci vengono dal mondo della fotografia sono incoraggianti e fanno emergere due grandi tendenze ugualmente interessanti. Da un lato emerge il desiderio di osservare la realtà con occhi diversi come se, usciti dal buio, dovessimo riabituarci alla luce per riscoprire quanto prima non avevamo sufficientemente apprezzato. Dall’altro c’è la necessità di gettare uno sguardo dentro di noi non per perdersi in un soggettivismo intimista ma per recuperare una riflessione profonda sull’essere fotografi e sulla conseguente necessità di interpretare il mondo che ci circonda”.
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