Giugno è il Pride Month, il mese della diversità sessuale e dell’orgoglio LGBTI+ (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transessuale, Intersessuale). Quest’anno, dopo lo stop forzato dello scorso a causa della pandemia, si torna a celebrarlo con una serie di appuntamenti nella Capitale e non.
Il 26 giugno il Pride arriverà in piazza il Roma con il tema “Adoro: we are the wonderland”.
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Il primo appuntamento per il sostegno al Ddl Zan, dopo quello già passato di Torino, a Bergamo il 12 di giugno. La giornata di sabato 12 giugno vedrà una serie di incontri anche a Genova nel pomeriggio. Lecco il 19 giugno si colorerà con una biciclettata con sei gruppi, ognuno con un colore della bandiera arcobaleno. Milano si veste, invece, dei colori del Pride l’ultimo sabato di giugno, il 26, dopo il Pride Week e il Pride Square.
Stessa data, il 26 giugno, all’Aquila per l’Abruzzo Pride e per il Martina Franca Pride nel tarantino. Bisognerà aspettare fino al 3 luglio per vedere, invece, aprirsi la bandiera del Pride a Verona e a Napoli.
Il 21 agosto ci sarà il Salento e Puglia Pride a Brindisi, mentre il 4 settembre sarà il turno di Gorizia e Catania.
Perchè giugno è il mese del pride?
Il mese di giugno è il Pride Month in ricordo dei moti di Stonewall nella notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969, quando la polizia fece irruzione nel bar gay di Stonewall Inn, uno dei più famosi di New York, provocando una rissa.
Da lì una serie di manifestazioni in difesa del diritto alla propria identità sessuale. L’evento viene considerato centrale per la nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo.