Piccola rivoluzione sul podio della classifica annuale ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla 23ª edizione.
Milano guadagna 40 posizioni e si posiziona nel primo gruppo di città italiane per qualità della vita. Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto lo scorso anno in termini di reddito e ricchezza.
La classifica
Dopo anni di staffette tra Pordenone e Trento, quest’anno rispettivamente nona e seconda, è la provincia di Parma a conquistare la vetta (nella scorsa edizione al 39° posto). A chiudere è Crotone, che scivola solo di una posizione rispetto allo scorso anno.
Oltre a quella di Parma, sorprendono anche le scalate di Bolzano (dall’ottava alla terza posizione), Bologna (era 27ª ora è quarta) e Milano, che guadagna quaranta posizioni (dalla 45ª alla quinta), così come Trieste (al settimo posto dal 40°). Non da meno il salto che ha fatto Firenze: da 31ª a sesta.
Parma al primo posto
Il primato della provincia di Parma deriva dal piazzamento nel gruppo 1 in 4 dimensioni su 9 (in linea con quello conseguito da Pordenone lo scorso anno). Ma non solo. Parma appartiene al cluster Metropoli, ossia il raggruppamento di aree urbane del centro-nord che ha fatto registrare un’ottima capacità di reazione alla pandemia, indiscussa protagonista di questa classifica.
Le ultime posizioni
Scendendo sul fondo, invece, ci sono meno sorprese: sopra Crotone ci sono Napoli (era al 103° posto), Foggia, che risale due posizioni, e Siracusa, stabile. A perdere maggior quota è Taranto (da 94ª a 103ª). Quanto a Crotone è nel gruppo di coda in 5 dimensioni (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero), pur essendo in posizioni di vertice con riferimento alla sicurezza sociale e registrando risultati sopra la media nella dimensione demografica. Inoltre, è nel gruppo 2 nella dimensione del sistema salute e nel gruppo 3 nella dimensione relativa a reati e sicurezza.