Ironia per il rebranding

Il rebranding di Tavernello nasce dal tentativo di modificare la percezione esterna del prodotto agli occhi del consumatore visto come economico per il suo contenitore in Tetra Pak®.

Il lungo processo di rebranding è iniziato nel 2017 con un nuovo logo per il brand che richiama anche il corporate brand Caviro e un nuovo stile semplice e lineare.

“Sincero. Buono. Italiano” è il tagline scelto per comunicare tutti i valori del brand che si rispecchiano nell’essenzialità del marchio.

Un nuovo posizionamento per il consumatore

Il processo è andato avanti, poi, con un nuovo posizionamento del brand e della sua gamma di prodotti e accanto al famoso brik Tetra Pak® i consumatori hanno avuto a disposizione una linea di vini in bottiglia.

La fase successiva è stata quella di dare un nuovo posizionamento al brand: l’azienda ha introdotto oltre al famoso Tetra Pak® anche una linea di vini in bottiglia. Valorizzare il prodotto senza pregiudizi è l’obiettivo principale di Tavernello e per quest’opera ha creato nel 2019 una collaborazione con Fanpage.it ed un testimonial d’eccezione: Maccio Capatonda.

Il sommelier Andrea Gori ha affermato che. “la gente non assaggia veramente il vino, assaggia i pregiudizi, beve quello che pensa e invece bisogna bere quello che c’è nel bicchiere».

A partire dal 2017 il brand ha quindi cercato di costruire un’immagine prendendo le mosse da un prodotto già presente sul mercato al quale andava restituita la dignità di bene di consumo. All’interno di questa strategia vengono inserite l’attenzione all’ambiente, la valorizzazione del lavoro svolto dai soci della più grande cooperativa vitivinicola italiana e la cura dell’estetica come strumento per ribaltare la percezione che il pubblico ha del brand.

Per quanto riguarda i social, sicuramente vi è una volontà di osare e di creare un feeling con i consumatori divertendoli e lasciando loro in mente una storia.

Fonte: Inside Marketing