Silvia Romano è in Italia, la giovane cooperante italiana, rapita il 20 novembre 2018 in Kenya e poi portata in Somalia, è stata accolta dai parenti ma anche dal premier Giuseppe Conte e dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Dopo il suo arrivo la giovane verrà trasferita alla sede dei Carabinieri del Ros dove sarà ascoltata dai Pm che indagano sul suo sequestro.

Conte: “Eravamo in dirittura finale da mesi” – “Queste sono operazioni che necessitano il massimo riserbo. C’era stata la prova in vita. Eravamo in dirittura finale da qualche mese, ma abbiamo mantenuto il massimo riserbo su queste notizie”, ha spiegato il premier sottolineando che la liberazione della cooperante milanese è “un segnale che lo Stato c’è in questo momento di grande difficoltà. Risultati come la sua liberazione, ha aggiunto, “si ottengono solo c’è abnegazione, in particolare dell’Aise”, ma il suo grazie è andatao “anche alla Farnesina e all’unità di crisi, al ministro Di Maio, all’autorità giudiziaria”. “Quando lavoriamo insieme coesi, concentrati, ce la facciamo sempre – ha concluso – È un bel giorno, sono molto contento per Silvia, per i suoi genitori e per tutti gli italiani che hanno atteso questo momento”.