Medico positivo al Covid
Medico positivo al Covid: attimi di panico all’ospedale Morelli di Sondrio, dove un medico di base, dopo essersi sottoposto al vaccino anti-Covid, è risultato positivo allo stesso virus. Una correlazione di eventi che ha scatenato lo scetticismo dei più insicuri, e inasprito gli animi dei negazionisti. Ma scopriamo insieme cosa è successo.
MEDICO POSITIVO AL COVID: LE PAROLE DI LORELLA CECCONAMI
La dottoressa Lorella Cecconami, direttrice generale di Ats (Agenzia di tutela della Salute) di Montagna, conferma la positività del paziente, rassicurando però l’efficacia del vaccino: “La positività al virus è stata effettivamente riscontrata ma manca la tempistica con la somministrazione del vaccino che ha fatto all’ospedale di Sondrio. Probabilmente il dottore era già positivo quando si è sottoposto al vaccino e non sapeva di esserlo”. Il paziente, infatti, si trova ora all’ospedale di Sondalo, ma non in Terapia intensiva. E sul caso sarebbe fuori luogo ogni allarmismo.
LA SITUAZIONE AL MORELLI
Il nuovo anno si è aperto con una lieve diminuzione dei malati Covid-19 ricoverati al Morelli. Ora sono:
- 95 ricoverati;
- 88 ospitati nei 4 reparti del primo padiglione;
- 7 in gravi condizioni in Terapia intensiva.
La situazione rimane difficile, seppure i numeri siano più contenuti rispetto alle scorse settimane. Nei primi giorni del nuovo anno si sono registrati 4 morti, una donna e tre uomini, di cui uno nato negli anni 30 e tre negli anni 40. Il totale del numero dei morti della seconda ondata della pandemia, nelle strutture ospedaliere della Valtellina, è salito a 177, ormai ai livelli della prima fase.
“Questi numeri e i nuovi provvedimenti che verranno adottati a livello nazionale certificano la gravità della situazione – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – e devono convincere tutti dell’importanza di adottare le misure di sicurezza. Indossare correttamente la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e igienizzarsi frequentemente le mani consente di proteggere noi stessi e gli altri. Confido nel senso di responsabilità di ciascuno affinché si evitino comportamenti rischiosi. Serve l’impegno di tutti per contenere il contagio”.