Iron Man cambia faccia: Robert Downey Jr dopo 11 anni lascia il ruolo di Tony Stark
La conclusione di Avengers: Endgame ha lasciato poco spazio alle speranze: Iron Man, che con le sue gesta ha dato inizio alle avventure del Marvel Cinematic Universe, si sacrifica impugnando il guanto con le gemme dell’infinito per eliminare Thanos. Pianto dai compagni e da milioni di fan, si congeda così dalla saga. Ma poiché nel fantasioso mondo dei supereroi tutto può accadere, in tanti hanno sperato in una nuova apparizioni a sorpresa in futuro. Invece no. È lo stesso Robert Downey Jr. a escludere l’ipotesi.
Intervistato dal giornale indiano Hindustan Times, l’attore ha dichiarato che considera chiusa l’esperienza, durata 11 anni e ritenuta “soddisfacente a livello creativo”. Ha aggiunto di aver “fatto tutto quello che poteva” con il personaggio, lasciando intendere che difficilmente lo vedremo ritornare in quei panni meccanici. In effetti, è stato proprio il film del 2008 Iron Man a dare il là alla costruzione di un universo cinematografico che per oltre un decennio l’ha visto come uno dei protagonisti. Ora, anche in base agli annunci recenti di Disney/Marvel, la sua eredità viene raccolta da alleati come War Machine e da figure mai viste prima sullo schermo quali Ironheart, ovvero la giovane scienziata Riri Williams, per la quale Iron Man rappresenta una fonte d’ispirazione.
Robert Downey Jr. ribadisce che per lui “la guerra è finita” e non tornerà più nei panni di Tony Stark nell’Universo Cinematografico Marvel.
Impegnato con la promozione di Dolittle, Robert Downey Jr. è tornato a parlare dell’Universo Cinematografico Marvel e del destino di Tony Stark, che si è sacrificato nel finale di Avengers: Endgame.
Dopo essersi lasciato sfuggire un “tutto può succedere” alcuni giorni fa, relativo al suo potenziale ritorno nei panni di Stark che ha acceso le speranza dei fan, l’attore è tornato a discutere della questione, chiudendo definitivamente le porte:
Ormai la guerra è finita per me. Sto pascolando sui prati più verdi.
Ci sono state due occasioni, nella mia carriera, in cui mi sono ritrovato in questo sogno febbrile a occhi aperti preparandomi per un ruolo. La prima volta è stato con Chaplin, la seconda con Iron Man. Non è tanto mettermi in completa correlazione con lui, quanto presumere che fosse il mio destino costruire questo personaggio intorno a tutte le mie esperienze di vita.
“Interpretare Tony Stark è stato difficile e io sono andato molto in profondità”. Il chiaro intento, adesso, è di voltare pagina: “Posso fare altro ora. Da uomo di mezza età [55 anni, ndr], guardi al futuro e capisci che tutto fa parte di un percorso e che le cose finiscono”. Non sono ancora chiari i prossimi obiettivi professionali dell’attore, anche se nell’ultimo periodo è stato parecchio coinvolto nel suo fondo Footprint Coalition, volto a sostenere la ricerca ambientale e imprese ecosostenibili. Robert Downey Jr. ha anche realizzato una docuserie su YouTube intitolata The Age of A.I., dedicata all’intelligenza artificiale, e qui i parallelismi con il suo geniale inventore Tony Stark sono automatici.

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