Amici di Cool In Milan, avete visto la campagna Undressed in giro per Milano?
Nelle piazze principali della città, sono apparse diverse magliette che simboleggiano gli stereotipi legati a chi va dallo psicologo.
“Mi ascolta solo se lo pago”: la campagna Undressed contro i pregiudizi verso il supporto psicologico
Quante volte, chi di noi segue un percorso di supporto psicologico, si è sentito dire “Bah, a me sembra una roba da sfigati”, oppure ha pensato “Mi ascolta solo perché lo pago”.
Questi rappresentano solo una manciata dei pregiudizi e delle false aspettative riguardo il supporto psicologico e chi ne usufruisce.
Per molti, il problema di fondo è la paura di essere etichettato come pazzo, o credere che ci sia qualcosa di sbagliato nel chiedere aiuto.
La campagna Undressed, che in questi giorni ha allestito le piazze principali di Milano come un gigantesco stendipanni, si è proposta di far cambiare idea ai cittadini.
Come? Realizzando una serie di magliette arancione acceso, sulle quali si leggono nitidamente alcune delle frasi più sentite riguardo la terapia psicologica, che almeno una volta ogni persona che ne ha bisogno ha pensato o si è sentita dire.
Basta alzare gli occhi al cielo mentre ci si trova in Piazza Duomo, Corso Como, all’Arco della Pace e in diverse altre zone della movida, per notare una di queste magliette dall’arancio vivo.
“Se lo sanno in giro mi sotterro”, “Ma figurati, mica sono matto”, “Anche volendo, non riuscirei mai a cambiare” e altri 20 slogan aleggiano per la città come gli stessi pregiudizi che simboleggiano, ma sta a noi guardarle e togliere loro il potere di cui noi stessi le investiamo.
Se si fa attenzione, si può notare un ulteriore dettaglio che accomuna ogni gruccia: un biglietto firmato Undressed che invita le persone a radunarsi il 27 ed il 28 maggio in largo La Foppa, per “Mettersi a nudo”. Ancora non è chiaro il significato dietro questa esortazione, ma basterà presentarsi in Brera il giorno indicato per scoprirlo!