Vaccino: la Statale di Milano crea il nuovo vaccino più facile da conservare

Vaccino: la Statale di Milano crea il nuovo vaccino più facile da conservare

Nuovo vaccino della Statale di Milano

L’Università Statale di Milano ha messo a punto un nuovo vaccino e stanno per depositare il brevetto. La chiave del potenziale successo di questo nuovo siero è la possibilità di conservazione a temperature maggiori rispetto ai vaccini attualmente presenti nel mercato. Infatti, poiché non necessitano di essere conservati a temperature molto basse, possono essere facilmente trasportati e preservati.

Il Preside di facoltà della facoltà di Medicina Statale Gianvincenzo Zuccotti ha affermato che la sperimentazione è avanzata, si è conclusa la fase in vitro e sono iniziati i test sugli animali. Il prossimo passo è quello della deposizione del brevetto e successivamente la ricerca di un’azienda che possa sviluppare la formula.

“Un altro importante traguardo della ricerca contro il COVID per Università degli Studi di Milano con il brevetto di un nuovo vaccino su cui ha lavorato il dipartimento di Bioscienze. Il vaccino, su cui a breve sarà depositato il brevetto, può essere conservato più facilmente, e per questo si potrà utilizzare anche nei Paesi più poveri.”

Università degli Studi di Milano

Come precedentemente citato, la differenza fra il nuovo vaccino e gli altri già presenti è la maggiore facilità di trasporto e conservazione. Come conseguenza, sarebbe adatto anche a raggiungere le parti più povere del pianeta che sono attualmente tagliate fuori da quelli approvati fino ad oggi.

La Statale: un’eccellenza per la ricerca

La rivista Science ha certificato che la Statale di Milano è prima in Europa per ricerca sul virus e quarta nel mondo. Un bel successo per l’Ateneo italiano, che può contare di 340 docenti medici al lavoro in 24 ospedali e 2500 specializzandi.

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