Riflettori puntati sul mix di vaccini, e la seconda dose con Pfizer o Moderna dopo la prima dose di AstraZeneca.
“Molti immunologi, tra cui il sottoscritto, sono convinti che più stimoli in maniera differenziata il sistema immunitario e meno effetti collaterali hai e più anticorpi produci. Questo sembra sostenuto dai primi studi anche se ancora non pubblicati. La vaccinazione eterologa è dunque efficace e sicura, e potrebbe portare a una risposta immunitaria migliore” ha ribadito Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Vaccino AstraZeneca e età: come cambia il limite
La prima questione è sulla possibilità di aggiornare l’attuale raccomandazione relativa all’utilizzo del vaccino AstraZeneca per i soggetti al di sopra dei 18 anni.
Il CTS ha confermato la possibilità di completare il processo di vaccinazione per i soggetti che hanno ricevuto la prima dose di AZ, attraverso il vaccino a mRNA.
Le persone al di sotto dei 60 anni di età, che hanno ricevuto la prima dose di questo vaccino, sono idonee alla seconda dose di vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna).
La dose dovrà comunque essere somministrareta a distanza di 8-12 settimane dalla prima dose.