Draghi: revisione del coprifuoco e possibili riaperture “usando la testa”:
“Bisogna aprire, ma bisogna farlo con la testa”.
Il premier Mario Draghi è intervenuto sul delicato tema delle riaperture con ottimismo e speranza visti i dati incoraggianti dei contagi e le vaccinazioni:
“Se l’andamento dovesse continuare in questa direzione chiaramente la cabina di regia procederà ad altre riaperture.
Io, come credo la maggior parte degli italiani, voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme.
Ma bisogna farlo in sicurezza, cioè calcolando bene il rischio che si corre”.
I nuovi dati della pandemia, dunque, fanno ben sperare per le riaperture, ma il Presidente del Consiglio suggerisce cautela.
“Io voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme. Però è necessario ripartire in sicurezza, calcolando bene il rischio che si corre”.
Coprifuoco alle 23 alle 24?
Il premier Draghi ha il compito di trovare una linea d’intesa nella maggioranza tra chi vuole riaprire tutto e chi vuole mantenere protocolli ferrei, l’ostacolo del coprifuoco alle 22 sembrerebbe il primo tassello a cadere.
Stando alle ultime indiscrezioni sembrerebbero essere due le ipotesi al momento sul tavolo delle discussioni:
prolungare il “tutti a casa” alle 23 o fino alle 24, già dal 17 maggio.
Ristoratori, presidenti di Regione, ministri come Luigi Di Maio, oltre a Lega, Fratelli d’Italia ed Italia Viva sono tra i sostenitori.
Inoltre, a giugno potrebbe esserci il superamento definitivo del divieto, se i dati sui contagi continueranno a diminuire.

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