Coolers, oggi niente itinerari scontati, niente Duomo o Galleria.
Vi portiamo a scoprire una Milano che pochi conoscono, fatta di giardini urbani, murales giganteschi, brunch in cascina e locali che sembrano salotti.
Una guida per chi vuole vivere la città come un local, in pieno mood slow e creativo.
Ecco cosa fare in 48 ore, con stile.
Day one – Milano soft start
- Golden hour sui Navigli alternativi
Evitate la folla della Darsena e iniziate il weekend in uno dei posti più poetici della città: il Vicolo dei Lavandai.
Un angolo fermo nel tempo, tra fiume e storia. Ideale per rilassarsi e fare foto con la luce giusta.
- Cena in zona Paolo Sarpi (ma non la solita)
Invece del classico cinese, provate Wonton Fusion per ravioli con un twist contemporaneo, oppure Delizioso per bowl veggie e cucina creativa.
Tutto buono, tutto bello da vedere.
- Drink sotto le stelle
Chiudete la serata con un cocktail in terrazza: Upcycle è perfetto se cercate vibrazioni chill e zero sbatti. Oppure esplorate qualche rooftop segreto tra Lambrate e Bicocca: basta saper cercare.
Day two – Arte urbana, giardini e ritmo lento
- Colazione in cascina
Alla Cascina Cuccagna la mattina ha il profumo del pane appena sfornato e dell’erba bagnata.
Orti, biciclette, brunch bio e atmosfera da villaggio. In piena città.
- Esplorazione urbana a Isola
Dopo la colazione, camminata rigenerante nel quartiere Isola.
Tra murales, design store indipendenti e il mitico giardino condiviso Isola Pepe Verde, vi sembrerà di essere a Berlino. O in una Milano parallela.
- Pranzo al volo e relax tra le piante
Restate in zona e prendete qualcosa da mangiare tra le viuzze: bao, focacce artigianali, oppure un kebab rivisitato in chiave gourmet.
Poi rilassatevi nel giardino, libro alla mano o chiacchierando con chi ci vive davvero.
- Pomeriggio a Ortica, il museo a cielo aperto
Prendete la bici (o il tram 54) e andate a Ortica.
Qui ogni parete è un’opera d’arte: murales giganteschi raccontano la storia di Milano, tra memoria, musica e rivoluzione sociale.
Un viaggio visivo che lascia il segno.
- Aperitivo da Frida
Nel cuore di Isola, Frida è più di un locale: è un cortile vivo, pieno di umanità e stile.
Cocktail buoni, lucine appese, chiacchiere vere. Da restare ore.
- Serata tra cortili, live e cinema all’aperto
Controllate cosa succede in città: il BASE, il Seicentro e tanti altri spazi organizzano eventi, concerti, talk o rassegne cinematografiche sotto le stelle.
La Milano culturale (e gratuita) non delude mai.
Day three – Slow mood e dettagli che restano
- Colazione alla LibrOsteria
In via Cesariano c’è un posto che sembra uscito da un sogno: una libreria indipendente dove si fa anche colazione, si ascolta musica e si chiacchiera.
Perfetta per iniziare l’ultima giornata con lentezza e ispirazione.
- Pranzo e arte alla Fondazione Prada
Andateci anche solo per bere un caffè al Bar Luce, disegnato da Wes Anderson.
Un posto magico, color pastello, con flipper, luci retrò e atmosfera da film.
Se vi resta energia, fate un salto alle mostre (ingresso gratuito per under 26!).
- Ultima tappa: silenzio al Monumentale
Il Cimitero Monumentale è un luogo sorprendente.
Sculture incredibili, storie antiche, architetture da togliere il fiato.
Ci si perde tra i viali, in silenzio, ed è uno dei modi migliori per salutare Milano: con rispetto, meraviglia e poesia.
E ora tocca a voi
Milano sa essere mille città diverse.
Questa è quella che amiamo di più: umana, nascosta, creativa, viva.
Un weekend non basta per conoscerla tutta… ma è abbastanza per innamorarsene.