Oggi, come ogni venerdì, cambiano i colori delle regioni e altre quattro si aggiungeranno in zona bianca a Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia: si tratta di Veneto, Abruzzo, Liguria e Umbria.
Queste 4 regioni infatti hanno un’incidenza settimanale di casi ogni 100mila abitanti sotto i 50 che è l’unico criterio previsto dal DI riaperture di maggio per l’ingresso nella fascia bianca, quella con meno restrizioni.
Sono le uniche regioni che hanno mantenuto il parametro per tre settimane consecutive, il requisito temporale richiesto. Se i dati verranno confermati, in serata il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le ordinanze e Veneto, Umbria, Liguria e Abruzzo saranno bianche a partire da lunedì 7 giugno.
Cosa si può fare zona bianca?
In zona bianca vengono meno praticamente tutte le restrizioni, a partire dal coprifuoco.
Restano solo l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale.
Le discoteche rimangono chiuse per l’attività del ballo.
È di ieri sera il compromesso su quante persone possono sedersi al tavolo del ristorante: nessun limite all’esterno, massimo 6 all’interno.
Indice Rt a 0.68
Con le nuove regole il famoso Indice Rt ha meno importanza nello stabilire il colore delle regioni, ma è sempre indicativo per valutare l’andamento della curva epidemica.
Per la quarta settimana consecutiva continua ad essere in calo:
questa settimana si assesta a 0.68, contro lo 0.72 della settimana precedente.
I dati provvisori
Secondo la media officiosa di questa mattina tutte le regioni italiane ad eccezione della Val d’Aosta hanno un’incidenza al di sotto dei 50. A partire da Veneto (19), Liguria (21), Abruzzo (21) e Umbria (25).
Lo stesso vale per Lazio (30), Lombardia (31), Piemonte (33), Emilia Romagna (30), provincia di Trento (35) e Puglia (31).
Ottime prospettive anche per le altre regioni che con questo monitoraggio completano la prima settimana sotto i 50.
Se confermeranno i risultati anche per i prossimi due monitoraggi diventeranno bianche il 21 giugno.
Si tratta di Calabria (43), Campania (43), Marche (34), Provincia autonoma di Bolzano (41), Sicilia (47), Toscana (38), Basilicata (35).
L’unica regione che dovrà aspettare sicuramente di più è la Val d’Aosta: il suo dato provvisorio è ancora sopra i 50 (56).
La mappa attuale dei colori
Ad oggi, e fino al 6 giugno, le regioni italiane sono così classificate:
Zona bianca: Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia
Zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Veneto.