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Il 15 luglio inizierà la mostra alla Triennale di Milano la 23° esposizione internazionale fino all’11 dicembre il cui tema principale è ciò che non si conosce.
La mostra è curata da Ersilia Vaudo, astrofisica dell’Agenzia spaziale europea.
L’esposizione sarà un incontro tra dibattito e confronto, tra opere e parole.
Non solo arte visiva, ma anche uno spazio dedicato alla parola.
Saranno presenti quattro esperti, in una zona apposita della Triennale di Milano, che spiegheranno delle tematiche in cui sono padroni. Un neuroscienziato considererà il tema della coscienza e del sé, un fisico teorico parlerà del tempo, un filosofo biologo darà risposte sull’origine della vita ed infine una fisica teorica che si interrogherà su cosa c’è oltre ai sensi umani.
Cosa sarà presente alla Triennale di Milano
Un percorso che vedrà esposte più di cento opere tra progetti, designer, ricercatori ed installazioni di artisti. Ricercatori e designer proveniente da 40 Paesi di tutto il mondo. Opere che, in correlazione tra loro, hanno il compito di rispondere alle domande “che non sappiamo di non sapere”. Saranno presenti alla mostra della Triennale di Milano quattro special commission: il compito è stato affidato alla designer italiana Irene Stracuzzi, all’artista giapponese Yuri Suzuki, all’artista americano-turco Refik Anadol ed infine al collettivo di architetti americani SOM.Quali tematiche sono presenti alla mostra di Milano
La tematica principale di questa mostra è l’ignoto a cui si possono trovare delle risposte. La gravità è un altro tema allegato, considerata come “il più grande designer”, è rappresentata con un artigiano che modella a suo piacimento l’universo.