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LE ICONE CULT CHE HANNO SCRITTO LA MODA
Lorena
21 Febbraio 2025

Coolers,

In occasione della Milano Fashion Week, facciamo conoscere le icone che hanno reso questa città un punto di riferimento globale per la moda e lo stile. Non parliamo solo di sfilate e tendenze, ma di personalità milanesi straordinarie che hanno scritto i momenti cult della moda con il loro genio e la loro visione unica.

ANNA PIAGGI


Famosa giornalista nata a Milano, nel 1988 divenne redattrice di Vogue Italia, rivoluzionando il modo di raccontare la moda. Con il suo stile riconoscibile ed eclettico, inventò un linguaggio unico, mescolando diverse lingue in un sistema chiamato “algebra” e arricchendo i suoi articoli con illustrazioni realizzate rigorosamente dal vivo, con modelle da lei vestite.
Il risultato? Una doppia pagina cult su Vogue che divenne un punto di riferimento per l’intero settore. Il suo stile, curato nei minimi dettagli – dall’acconciatura alle scarpe – la rese musa di giganti come Karl Lagerfeld, Stephen Jones e Manolo Blahnik. Una vera icona di creatività e innovazione.

MILA SCHÖN

 

Soprannominata “la signora dello stile”, Mila Schön iniziò negli anni ’40 a creare abiti raffinati per le sue amiche dell’alta società milanese, ispirandosi all’haute couture di Dior. Nel 1958 aprì il suo primo atelier, dando vita a quello che oggi è conosciuto come stile milanese: elegante, pulito, essenziale. Schön trovava ispirazione nell’arte, utilizzando motivi optical e onde che richiamavano artisti come Pollock, Klimt e Calder. Ma la sua vera rivoluzione arrivò nel 1968, quando inventò il double face, ispirandosi ai celebri tagli di Fontana e portando così un’innovazione tecnica e stilistica senza precedenti.

ELIO FIORUCCI


Colorato, irriverente, geniale: Elio Fiorucci è stato il Duchamp della moda, un milanese doc che ha rivoluzionato il concetto di stile pop. La sua carriera iniziò nel 1963, quando aprì il suo primo negozio in Galleria Passarella, un vero tempio della moda alternativa. Fiorucci non si limitava a vendere vestiti: creava un universo di colori, grafiche e idee ispirate al mondo giovanile. Con il suo stile libero e visionario, ha trasformato il modo di vestire, introducendo nella moda un’energia nuova, fatta di ironia, colore e anticonformismo. E se anche voi volete immergervi nel suo mondo e scoprire di più sulla sua vita, alla Triennale di Milano è possibile visitare la mostra a lui dedicata fino al 16 marzo: un’occasione imperdibile per esplorare da vicino il suo straordinario universo creativo.

Milano non è solo la capitale della moda, è il cuore pulsante di un’energia creativa che continua a ispirare generazioni di designer, giornalisti e artisti. Durante la Fashion Week, non celebriamo solo le nuove tendenze, ma anche le radici profonde che hanno reso questa città un’icona globale dello stile.

Siete pronti a far parte di questa storia?

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